SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] di "padre": a Dio, al Padre di tutti gli uomini, ecc.;
3. le categorie del genere e del numero legano il pronome relativo al nome che determinano: vir honestus, quem laudandum puto;
4. le categorie del genere, numero e caso legano infine in latino ...
Leggi Tutto
LIDIA
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
. La Lidia, detta dai Greci Λυδία, in lidio chiamata Luda, mentre gli Assiri al tempo di Assurbanipal adoperavano il termine Ludi per designare gli abitanti del [...] in nasale, per es., esννaν lapirisaν ricorda l'accusativo greco in ν. Specialmente notevole è l'aspetto indoeuropeo del pronome interrogativo relativo pis pid (il p iniziale è tuttavia una congettura), = lat. quis quid, osco pis, pid; accanto esiste ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] «io vado», [vjɛn ko mi] «vieni con me», [ti te vɛ] «tu vai», [ˈvɛɲo ko ti] «vengo con te». La forma del pronome riflessivo usata per la prima persona plurale dei verbi pronominali ([se peŋˈtimo] «ci pentiamo») è, a differenza dell’italiano, la stessa ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] ) l’uso più frequente nel parlato della prima e seconda persona e la tendenza alla semplificazione (in questo caso la caduta del pronome atono). Nel piemontese, invece, si ha l’ausiliare essere in tutte le persone (i son vist «ho visto», l’è tirá «ha ...
Leggi Tutto
persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] persona (Vn VIII 12, XXIII 29) e persone ispeziali (Fiore CXIII 1), " determinate categorie d'individui ".
Assumono il valore del corrispondente pronome personale la mia persona (Vn XIV 9, Rime LXVII 60, Cv I III 5), la tua persona (Vn XII 6). Al ...
Leggi Tutto
L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: l’acuto (′), il grave (‵) e il circonflesso (^); solitamente, sulle vocali di cui non si distingue l’apertura, l’accento grafico è grave (à, ì, ù), mentre è grave o acuto sulle altre vocali, a seconda ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] paragonabili alle congiunzioni latine et, enim, at. La fusione con un prefisso porta a una forte riduzione del volume del pronome e, insieme, alla posizione intermedia fra prefisso e verbo (si confronti il latino arcaico ob vos sacro): romgab "mi ha ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] in cui non sia presente un soggetto l’accordo è ovviamente di tipo impersonale, come in (8) d. Infine, il tipo con pronome enclitico in (7) e. non mette in discussione il principio dell’accordo con il soggetto, dal momento che forme come vendesi «non ...
Leggi Tutto
La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ’accentazione primaria, l’accento grave quella secondaria):
(1) a. Giácomo lò vedéva
b. Giácomo lo véde
In (1) il pronome lo, pur essendo un elemento clitico, e quindi lessicalmente atono, può ricevere un accento secondario di frase quando si trova ...
Leggi Tutto
I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ), che viene di solito preferito. Molto marginale in italiano moderno è l’accordo con l’oggetto in assenza di pronome clitico, che è invece ampiamente documentato in italiano antico (per es., le pietre […] avevano perduta loro virtude, in Novellino ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...