L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] , che non richiedano un’attività di revisione, è dovuta anche l’alta frequenza della forma che in luogo delle forme del pronome relativo obliquo (con o senza ripresa pronominale): tutte le persone che ho parlato; tutte le persone che gli ho dato il ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] che non se ne sentiva la mancanza
b. è un libro che l’ho letto tutto d’un fiato
In altre parole, il pronome relativo appare indebolito riducendosi a un connettivo generico, «del quale non è facile (o forse neppure possibile) dire se si tratti di un ...
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trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...] retto, se si esclude l'eccezione di Vn XXV 3 (non volgari ma litterati poete queste cose trattavano), è costituito da un pronome, di tipo dimostrativo (Cv III II 1 si narra la mia insufficienza a questo perfettamente trattare, e IV IV 14; Pd IV ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] Enciclopedia).
Altre coppie di parole di diverso profilo e frequenza sono:
(c) lì e là avverbi rispetto a li e la pronomi (o articolo singolare femminile): non li dare a Marco, posali lì;
(d) dà terza persona singolare del presente indicativo di dare ...
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accorgere [accorgesse, I singol. cong. imperf.]
Emilio Pasquini
Nella consueta forma intransitiva pronominale e in numerosi luoghi di prosa e poesia equivale normalmente ad " avvedersi ", " rendersi [...] Siete voi accorti, " vi siete resi conto " (If XII 80), con l'uso della forma piena del pronome: dove però il voi potrebbe essere pronome soggetto, posposto nell'interrogazione, come di norma già in antico francese, e a. stare per " accorgersi ".
A ...
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Particella è un termine generico usato tradizionalmente per designare quegli elementi grammaticali che presentano le seguenti proprietà:
(a) non sono autonomi, vale a dire non possono figurare da soli, [...] particelle pronominali), che presentano tutte le peculiarità sopra indicate delle particelle: non-autonomia, monosillabicità, atonia.
Altro pronome che può essere considerato una particella è il relativo che.
Rientra tra le particelle l’➔articolo ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] soggetto è posto dopo il verbo ausiliare to do, to have, to be). L’interrogativa indiretta, quando non è introdotta da un aggettivo, pronome o avverbio i., ha, in italiano, la congiunzione se (dimmi se hai capito). Punto i. è il segno d’interpunzione ...
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Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto [...] dalle preposizioni (v.). Dall'altra, come determinazione d'una qualità è un aggettivo, un complemento del nome, un pronome, irrigiditi, rimasti senza flessione. L'impiego d'una parola come preposizione e come avverbio esiste ancora: prima o poi ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] → lo devo scrivere
(58) sto scrivendolo → lo sto scrivendo
In alcuni casi, se l’ausiliare regge due forme indefinite, il pronome clitico può risalire due volte:
(59) Ora coi piatti è un traffico, li devo andare a prendere in cucina (Ginzburg 1961 ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] (44) c’è chi fa la stessa proposta per le lotterie no anziché un premio da cinque miliardi (LIP: ME7).
Anche alcuni tipi di ➔ pronomi che costituiscono la testa di un sintagma nominale in cui è omesso il nome possono essere modificati da un sintagma ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...