DAVANTI O DAVANTI A?
Quando l’avverbio davanti è usato in funzione preposizionale, è preferibile farlo seguire dalla preposizione ➔a
Si è messo davanti allo schermo
Davanti a un tale paesaggio restò [...] alla prima metà del Novecento
davanti le baracche, ci sono gli steccatelli (A. Moravia, Nuovi racconti romani)
Prima di un pronome personale, in ogni caso, si deve usare sempre davanti a
Davanti a me c’è un’altra vita (L. Battisti, Pensieri ...
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girare
Antonietta Bufano
Verbo di largo impiego, usato prevalentemente nella Commedia. Poche le presenze nella Vita Nuova e nelle Rime; quelle del Convivio sono tutte di carattere astronomico, riferendosi [...] concreti che astratti, presenta grande varietà di costrutti, da quello transitivo a quello assoluto a quello pronominale, talvolta col pronome in forma tonica (girando sé sovra sua unitate, in Pd II 138); frequente l'accostamento a vocaboli in cui ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] parte Sancti Benedicti
L’oggetto kelle terre è infatti collocato al bordo sinistro della frase e ripreso poi dal pronome (➔ pronomi di ripresa) le accanto al verbo possette.
Ovviamente, anche il soggetto può essere dislocato a sinistra, ma in questo ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] a Malherbe; nella 1ª e 2ª sing. je, tu sono diventati una specie di flessione prefissa. Nella 3ª pers. sing. e plur. il pronome si usa solo nel caso che non ci sia altro soggetto espresso, e allora è obbligatorio: il est venu, ma le médecin est venu ...
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Linguistica. - Si chiama coniugazione in genere la flessione del verbo in confronto di quella del nome o declinazione; esprime il tempo, il modo, il numero, la persona e la diatesi (genus verbi).
Nelle [...] lingue moderne la diatesi è espressa sintatticamente, la persona spesso con l'aiuto del pronome. In particolare, si dice coniugazione la sistemazione delle diverse forme del verbo o tempi, per cui date alcune forme fondamentali o anche una sola, si ...
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ellissi
Francesco Tateo
Figura grammaticale consistente nell'omissione di una parte necessaria del discorso, che rimane perciò sottintesa senza precludere la comprensione della frase. Compresa fra i [...] via loro avere... (LXXXIII 20). Talvolta il ‛ che ' è assunto nel valore latino del ‛ quod ', sicché in volgare risalta l'e. del pronome dimostrativo (non è pesante il sesto / ver ch'è dolce lo ben, Rime LXII 7). All'uso latino va ricollegata d'altra ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 1 Di nova pena mi conven far versi.
Così f. ballata (Rime LVI 19), una ballata o questa ballata (Vn XII 9), e con pronome riferito a ‛ ballata ', in Rime dubbie III 15 30 (fece lei); f. una canzone (Vn XXXI 1), speziale capitolo (Cv I X 14), questo ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] (che, come si vedrà, non copre l’intera gamma dei valori del numero) e limitandosi al nome e al pronome. La categoria del numero è invece piuttosto pervasiva nelle lingue, dato che coinvolge anche altre parti del discorso (aggettivi; ➔ quantificatori ...
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incontrare
Vincenzo Valente
L'uso più frequente, sia in prosa che in poesia, è quello impersonale al presente, per " accade ",. seguito da una dichiarativa per lo più con l'indicativo: Rime LXXXIII [...] XXII 32 elli 'ncontra / ch'una rana rimane e l'altra spiccia; Pd XIII 118); oppure il soggetto di i. è rappresentato da un pronome dimostrativo o relativo: Cv IV XII 16 questo incontra perché...; Vn XV 4 1 Ciò che m'incontra, ne la mente more (già al ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] non al significato ma al significante di una forma linguistica sono dunque anafore sui generis. È così per esempio per il pronome lo che compare nel seguente esempio (Conte 19992: 55):
(3) a. Guarda là in fondo! Quello è un rododendro.
b. Cosa ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...