topicalizzazione contrastiva In linguistica, costruzione in cui un elemento viene collocato in principio di frase e pronunciato con una particolare enfasi per sottolinearne il valore contrastivo (per es., [...] Il costrutto si differenzia dalla dislocazione a sinistra (➔ dislocazione) perché l’elemento anticipato non viene ripreso mediante un pronome atono; inoltre, mentre la dislocazione serve a evidenziare un elemento noto, la t. mira a mettere in rilievo ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] in (4), o la in (3). Benché la questione sia piuttosto complessa, possono essere assimilati alla catafora anche alcuni impieghi dei pronomi di prima e seconda persona quando compaiono in un discorso diretto ad apertura di un testo, al quale segue una ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] la forma singolare denota un insieme di individui, sia in italiano che in altre lingue l’➔accordo del collettivo singolare col pronome personale e con il verbo può variare: può essere o al singolare o al plurale. Se il referente del nome collettivo ...
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PER CUI
Nell’italiano contemporaneo per cui può essere usato con il significato di ‘e perciò, e per questo’
Stasera sono proprio stanco, per cui vado a letto presto
Se ne ricordò all’improvviso, quando [...] per l’età e il vino gli permettevano (U. Riccarelli, Il dolore perfetto).
Dubbi
Qualche dubbio può nascere dal fatto che il pronome cui, di regola, si riferisce a una cosa, a un animale o a una persona, e dunque non potrebbe assumere il valore ...
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tossire
Alessandro Niccoli
Compare con il valore proprio in apertura al primo sonetto della tenzone con Forese (Rime LXXIII 1 Chi udisse tossir la mal fatata / moglie di Bicci chiamato Forese...), a [...] 5) nel letto maritale (cfr. TOSSE).
Allorquando D. parla a Cacciaguida usando per la prima volta, in segno di rispetto, il pronome ‛ voi ' in luogo del confidenziale ‛ tu ', col quale si era rivolto a lui, Beatrice dà a divedere, sorridendo, di aver ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] 2) con ciò che è espresso dal nome a cui si riferiscono – nel caso degli aggettivi (1) – o che sostituiscono – nel caso dei pronomi (2):
(1) ieri ho parlato con tua madre [tua = «dell’ascoltatore»]
(2) la macchina di Marco è più veloce della mia [mia ...
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cotanto
Riccardo Ambrosini
1. Con funzione avverbiale, c. appare nelle tre attestazioni della Vita Nuova, sia in poesia (XXIII 19 19, in rima) sia in prosa, ove però se ne distinguerà il significato [...] abbi però la ripa corsa; Pd XXII 12, XXVI 65 Le fronde... am'io cotanto / quanto... a lor di bene è posto).
Con valore di pronome neutro, che oscilla tra " una cosa così grande " e " una tale quantità ", c. si trova in penultima sede in Pd I 121 (la ...
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costare
Andrea Mariani
Delle quindici occorrenze del verbo, una sola è in prosa (Cv I VIII 18), tutte le altre in poesia. Inoltre, dieci volte il verbo appare nella forma dell'indicativo costa, usata [...] è in rima.
Il verbo ha il senso moderno e l'uso divenuto comune fin dall'italiano antico. Può avere per soggetto un pronome o un sostantivo oppure una proposizione soggettiva: If XXIX 21 credo ch'un spinto del mio sangue pianga / la colpa che là giù ...
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donde
Riccardo Ambrosini
Nelle Rime è adoperato una volta l'avverbio relativo indefinito donde che: XLIV 2 donde che mova chi con meco parla, " da qualsiasi parte " venga chi parla con me: struttura [...] ciò avvenga). In Rime dubbie VII 8 costei che la diana stella / criò e donde tu mai non ti parti, d. funge da pronome relativo (" dalla quale "). Nello stesso sonetto (v. 12 Per te beato far mossi parole ... Donde non nacquer canti né parole / ma in ...
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pauroso (pauruso, in rima)
Fernando Salsano
Qualifica la persona o cosa che incute paura: If II 90 de l'altre [cose, che non hanno potenza di fare altrui male, v. 89] no, ché non son paurose (ma si veda [...] paura ', ma ‛ da doverne aver paura ' ", che appare più adatta a giustificare il ché causale preferito, senza forti appoggi, al pronome relativo).
In Vn III 3 io discernea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse, propriamente ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...