indovinare
Presente in due luoghi del Fiore, nel senso di " scoprire ", " intuire quasi per virtù divina ", il verbo è preceduto dal dativo etico: CLII 3 lo me' cor sì m'indovina / che tu darai lor ancor [...] gran miccianza / a que' ribaldi, e CV 7 e' son mastro divino [teologo], / e le cose sacrete m'indovino (ma in questo caso il pronome potrebbe avere anche valore pleonastico). ...
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ACCENTO
In italiano l’accento consiste nell’aumento dell’intensità con cui viene pronunciata una sillaba (detta sillaba tonica), che acquisisce così maggior rilievo rispetto alle altre sillabe della [...] )
Né carne né pesce / Me ne andrò da qui / Di soldi ne hai?
– sé (pronome) / se (congiunzione)
La cosa in sé / Se sapessi!
– sì (avverbio affermativo) / si (pronome)
Alla fine ha detto sì / Si prende troppo sul serio
– tè (bevanda) / te ...
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ALLOCUTIVI, PRONOMI
Per rivolgersi a uno o più interlocutori, si usa una particolare categoria di pronomi personali detti allocutivi. I pronomi allocutivi si distinguono in due tipologie:
– confidenziali, [...] alla quale si riferisce
Caro Professore, a lezione ieri è stato davvero brillante
Se però l’allocutivo è in forma di pronome atono, il participio può accordarsi al femminile anche se ci si riferisce a un maschio
Caro Professore, l’ho sentita ...
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SOPRA O SOPRA A?
Quando l’avverbio sopra è usato in funzione preposizionale, è preferibile usare la forma sopra senza la preposizione a
Sopra il tavolo c’è un vassoio
Il cielo sopra Berlino
La forma [...] da considerarsi scorretta, ma piuttosto colloquiale e informale
Sopra al mio tavolo della cucina (www.facebook.com)
Prima di un pronome ➔personale tonico, si preferisce usare la forma sopra di
E godersi il cielo sopra di noi (P. Turci, Il cielo ...
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Linguista (L'Aia 1913 - Voorhout 2003), nipote di Christianus Cornelius; prof. (1950-83) di linguistica e letteratura giavanese nell'univ. di Leida, e (1958-79) di linguistica generale. Tra le opere: Beknopte [...] ); De structuur van het Javaansche morpheem ("La struttura del morfema giovanese", 1949); The study of word-classes in Javanese (1953); Systematick der Javaanse pronomina ("Sistematica del pronome giavanese", 1960). Si occupò di problemi di fonetica. ...
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In linguistica, si dice di suoni o fonemi diversi che sono rappresentati dallo stesso segno grafico (per es., in italiano il k- di cane e il č- di cena, ambedue rappresentati dal segno c) o di parole che, [...] pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono diverso (per es., le parole italiane esse, pronome dimostrativo, e esse, lettera dell’alfabeto. ...
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WINDISCH, Ernst
Vittore Pisani
Glottologo e indianista, nato a Dresda il 4 settembre 1844, morto ivi il 30 ottobre 1918: fu professore nelle università di Heidelberg, Strasburgo e Lipsia.
Tra i suoi [...] , che lo guadagnarono alla glottologia e al sanscrito. Glottologici furono i suoi primi lavori, le ricerche sull'origine del pronome relativo nelle lingue indoeuropee (in Curtius' Studien, II, 1869) e la collaborazione al l ibro di B. Delbrück sull ...
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La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] si riferisce a un argomento retto dal verbo:
(3) di andarmene, non ne voglio sapere → ?di andarmene, non voglio sapere
Con avere il pronome ci è perlopiù facoltativo:
(4) c’ho fame → ho fame
Accanto a sì, ce l’ho, in risposta a una domanda come hai ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] ( a. indeterminativo o indefinito).
Nelle varie lingue europee moderne gli a. nascono, come in greco, da antichi pronomi anaforici, o dittici svuotati dell’antica funzione pronominale: nella generalità delle lingue romanze, l’a. è un allotropo ...
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conseguire
Lucia Onder
. Con costrutto transitivo, il verbo compare in If VII 90 sì spesso vien chi vicenda consegue, " subisce, ha un mutamento di fortuna, di stato ": D. parla dei mutamenti della [...] avvicendamenti " che è un dire, Vien qui vicem alterius excipit " (Cesari).
Molti antichi commentatori, sostituendo al pronome chi la congiunzione dichiarativa che, accolsero la lezione che vicenda consegue, esaminata ma non accettata dal Blanc ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...