TUTT'UNO O TUTTUNO?
La forma corretta è tutt’uno, con il pronome indefinito tutto soggetto a ➔elisione prima del pronome indefinito uno
come se il colbacco facesse tutt’uno con il resto del corpo (E. [...] Ferrero, N.)
La forma tuttuno, risultato di una ➔univerbazione, è oggi poco diffusa e legata soprattutto a usi scarsamente sorvegliati, anche se non priva di attestazioni letterarie
Invece lui voleva ...
Leggi Tutto
TUTT'ALTRO O TUTTALTRO?
La forma corretta è tutt’altro, con il pronome indefinito tutto soggetto a ➔elisione prima del pronome indefinito altro
Non che fosse divenuto un donnaiolo, tutt’altro (C. Magris, [...] Microcosmi)
La forma tuttaltro, risultato di una ➔univerbazione, è oggi poco diffusa e legata soprattutto a usi scarsamente sorvegliati
ebbe una vita familiare assai poco equilibrata e tuttaltro che ...
Leggi Tutto
CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] indeterminato
Mi ci vuole più tempo
Ci vuole ben altro!
Ci corre da lui a te!
Io ci sto
• Può essere un pronome ➔dimostrativo:
– riferito a una cosa è preceduto da preposizione ed equivale a una serie di significati diversi
‘a ciò’
Non ci credo ...
Leggi Tutto
ne ('nde)
1. Della particella ‛ ne ' due sono le funzioni: a) sostitutiva-riferenziale, sia come pronome (v. 3.) che avverbio (v. 3.1.); b) pronominale, con significato di " (a) noi " (v. 4.). La prima [...] Commedia), di II singol. ten (una volta nella Vita Nuova e nelle Rime, 10 nella Commedia) e ancor più raramente con gli altri pronomi (men, 1 Rime, 4 Commedia; cen, 8 Vita Nuova, 8 Rime, 3 Commedia; ven, 1 Commedia; len è l'unica forma attestata nel ...
Leggi Tutto
QUANT'ALTRO O QUANTALTRO?
La forma corretta è quant’altro, con il pronome relativo quanto soggetto a ➔elisione prima dell’aggettivo indefinito altro.
La forma quantaltro, risultato di una ➔univerbazione [...] sul modello di forme come quantunque, è da considerarsi errata.
Usi
Come ➔assolutamente o ➔piuttosto che, si tratta di una forma recentemente molto diffusa nella lingua parlata e della quale è consigliabile ...
Leggi Tutto
TUTT'OGGI O TUTTOGGI?
La forma corretta è tutt’oggi, con il pronome indefinito tutto soggetto a ➔elisione prima dell’avverbio oggi
a tutt’oggi non è stata fatta una riforma degli studi di medicina [...] (I. Cavicchi, Medicina e sanità: snodi cruciali)
La forma tuttoggi, risultato di una ➔univerbazione, è oggi poco diffusa e legata soprattutto a usi scarsamente sorvegliati
il complesso venne trasformato ...
Leggi Tutto
catuno
Riccardo Ambrosini
Forma fiorentina antica - e anche pisana - di aggettivo e pronome distributivo, c. è attestato con questa seconda funzione soltanto in If XXVI 48 (catun si fascia di quel ch'elli [...] è inceso, nell'ed. Petrocchi; le edizioni precedenti ciascun) e in Cv III XI 6 in alcuno modo si può dicere catuno filosofo secondo lo naturale amore che in ciascuno genera lo desiderio di sapere.
Come ...
Leggi Tutto
chiunque
Riccardo Ambrosini
Attestato quattro volte nella Vita Nuova con funzione di pronome relativo indefinito e con valore di " tutti quelli che ", due volte è seguito dal congiuntivo (XI 1 una fiamma [...] di caritade... mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso; XL 4 direi parole le quali farebbero piangere chiunque le intendesse) e due dall'indicativo; una di queste segue di poco il passo sopra citato ...
Leggi Tutto
si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] ‛ si ' (sempre di fronte a verbo, tranne in Rime XCI 4 si pur avanza), ‛ se ' (cfr. 10.), e i nessi ‛ se ne ', ‛ si ne ' (in pochi luoghi della Vita Nuova e del Fiore), ‛ sil ', " se lo " (Rime dubbie ...
Leggi Tutto
altrui
Domenico Consoli
Molto frequente in D., sia in funzione di aggettivo che di pronome. Di norma è usato nei casi obliqui, eccetto alcuni luoghi dove appare in posizione di soggetto di infiniti [...] CX 3.
In If VI 89 priegoti ch'a la mente altrui mi rechi, a., con senso più ristretto, vuol dire " dei viventi ".
Come pronome, con la stessa funzione genitivale, si trova in If IV 50 uscicci mai alcuno, o per suo merto / o per altrui, che poi fosse ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...