PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] Nel 1796 fu incaricato degli allestimenti per i funerali di Vittorio Amedeo III; l’apparato funebre consistette in un pronao addossato alla facciata della chiesa Metropolitana, recante, a grande scala, le insegne regali. A un timido uso dell’elemento ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] e proseguito con varianti nel 1830 da Ippolito Cremona, a cui l'Alizeri attribuisce il maggior merito, presentava un pronao timpanato sopra un alto zoccolo.
Intorno al 1830Domenico Antonio era già un professionista rinomato, se come architetto di ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] le membrature principali in pietra grigia e il paramento murano in intonaco bianco; ugualmente vistosa, la contrapposizione fra il pronao sporgente al primo piano e il nicchione al livello superiore. Il pesante basamento è animato da un monumentale ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] conosciute con la figura di Europa e una sfinge e di rendere noti i materiali di una stipe votiva rinvenuta nel pronao del tempio di Demetra.
In seguito, quando dovette riprendere un problema di storia dell'arte, questa volta in età molto avanzata ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] di gusto scenico. Lo provano, differentemente l’una dall’altra, le cappelle del Rosario e di S. Giuseppe, ai fianchi del pronao della chiesa, le quali risultano compiute entro il 1724 (Celano, 1692, 1724, VI, pp. 24 s.), sebbene non siano molti i ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] ., 1768-1791).
L’edificio, palladiano nell’impostazione generale e nella declinazione dell’ordine ionico del grande pronao, è infatti caratterizzato da un’inedita reinterpretazione dei modelli del Cinquecento romano e veneto, pienamente aderente alle ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] -1893), da tempo trasformato in botteghe e negozi; la prosecuzione del "restauro" della cappella Pazzi (lanterna e colonne del pronao, 1886) e della riprogettazione del grande cortile antistante iniziati dal De Fabris negli anni Settanta al fine di ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] piazza Cariati, dove progettò e curò la realizzazione della nuova fabbrica con P. Manzo. Il G. aggiunse il pronao di notevole valenza urbanistica, contribuendo solo in parte con disegni al rinnovamento dell'attiguo convento (poi demolito), i cui ...
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MOSCA, Carlo Bernardo
Annalisa Dameri
– Nacque a Occhieppo, nel Biellese, il 6 novembre 1792, figlio primogenito di Lorenzo e di Prudenza Calanzano, dalla cui unione nacquero altri sei figli. Il padre [...] proposte da Mosca furono numerose prima di giungere alla realizzazione del fronte aggettante rispetto al volume della chiesa, del pronao tetrastilo corinzio ‘a foglie d’ulivo’ in marmo bianco di Frabosa. La copertura in piombo della cupola fu ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] con la copertura a crociera a struttura metallica, cui si contrappone, nel prospetto principale, la trasparenza del grande pronao. Il progetto definitivo prevedeva l'apposizione, in facciata, di un gruppo scultoreo di F. Messina, mai eseguito. L ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...