SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] la Salute, e sempre di matrice veneziana o meglio veneto-bizantina è la grande cupola. La scelta, poi, di addossare un pronao a una pianta circolare è memore dell’architettura barocca del Seicento (ad esempio le chiese gemelle di piazza del Popolo a ...
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SERRA, Antonio
Cristiano Marchegiani
– Nacque di «umile famiglia» a Bologna il 5 settembre 1783, da Luigi e da Maria Bortolotti (Masini, 1848, p. 22).
Fra il 1798 e il 1802 si applicò al disegno d’architettura [...] con testate a esedre aderente al prospetto, spartita da doppie colonne ioniche in tre campate con triplo accesso dal pronao; la campata a sinistra di quella più ristretta corrispondente al centro dell’abside con nicchie fra colonne addossate diede ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] nel 1855 dal re di Napoli Ferdinando II per l'ingresso principale della reggia di Capodimonte (ora nel pronao della chiesa della Madre del Buon Consiglio a Capodimonte). L'artista eseguì successivamente uno dei quattro bassorilievi (il ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] disegni del G. che vennero preferiti a tutti gli altri. Il progetto del G., a pianta centrale con imponente pronao tetrastilo e cupola rivestita in rame sormontata da lanterna, suscitò grande entusiasmo nella commissione giudicante che in esso vedeva ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] , con un'amplissima volta a cassettoni ottagonali. Del B. sono ancora il progetto del campanile di Villa d'Adda e il pronao classico della chiesa di Pontida. Difficile è stabilire la vera entità delle sue opere in Lecco: il progetto dell'ospedale ...
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NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] e dell’impianto dell’opera, soggetta a riattazioni prima della completa distruzione in età moderna (Herklotz, 1989). Il pronao presentava sei colonne di spoglio su cui poggiava un’ampia fascia architravata, secondo una tipologia che si affermò a ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] raccordata da volute e aperta da edicole come nell'esempio dellaportiano del Gesù. La facciata era introdotta da un pronao tetrastilo, ripreso superiormente da un campo centrale chiuso da un timpano arcuato e spezzato: sono molti i riferimenti ai ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] a numerose commissioni per ville e palazzi. Nell'attesa continuò a interessarsi all'edilizia sacra intervenendo nel 1874 nella sistemazione del pronao della chiesa delle sacramentine (progettata nel '43 da A. Dupuy ed eretta fra il 1846 e il 1850) e ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] 1839 i disegni per il tempio della Gran Madre di Dio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre di Dio gretta a Torino da F ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] e negli altri capoluoghi sabaudi – si verifica l’uso del sistema degli ordini, spesso solo accennati, nella combinazione tra pronao, attico e finestra termale, ancora in una rigida ortodossia classicista.
Negli stessi anni, a partire da 1844, Sada fu ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...