DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] Studio Paduano medicorum" e fu promotore dei dottorati di parecchi allievi, si debba dar fede, e rammaricandosi che pp. 56 ss.; P. Sambin, Su G.D.,in Quaderni per la storia dell'università dì Padova, VI(1973), pp. 149-61; G. Zaccaria, Alcune note ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] del galenismo e l'impiego della chimica lo portarono a farsi promotore di una riforma della spezieria senese e ad assumere dellafede. Riguardo alla pratica medica ribadiva il valore dell'opera dei moderni. Proseguiva ricordando i duemila volumi della ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] gli Articuli orthodoxae professionis dei formulario di fede del 3 sett. 1542, stilato presso lo Studio estense, promotore il Brasavola, conseguirà infatti testimoniato la lunga teoria degli elogi, delle orazioni, delle odi e degli epigrammi.
Il F. ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] corsi di medicina della Sapienza. Conseguì i gradi accademici il 12 sett. 1672, con Giovanni Trulli come promotore. Una volta laureato cominciò a risollevarsi circa un anno dopo: se si dà fede alla data riportata da Crescimbeni (1720, p. 25), nell ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] Ital., XXIV, Roma 1980, ad vocem) e a F. Fede; pochi erano anche gli ospedali infantili, sorti per iniziativa di privati poveri (ibid. 1900).
Promotore del I Congresso italiano di pediatria (1890), socio fondatore della Società italiana di pediatria ( ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] dell'insegnamento della storia della medicina, al quale attese fino alla morte. Nel 1907 fece parte del comitato promotore in pubblico i temi del rapporto tra fede e scienza e i problemi della teoria dell'evoluzione, oggetto questi ultimi di alcune ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] 19 apr. 1491 e del 2 maggio 1494 egli compare come promotore docente a lauree in sola medicina. Questi documenti, insieme con con il magistero del Pontico: ce ne fa fede il silenzio delle Provvigioni, dove sono menzionati tutti i maestri chiamati per ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...