(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] della sintesi illuministica tra filosofia e letteratura, e il promotore di un vasto programma di riforma della cultura e dellafede; dalla Slavonia appena liberata, M.A. Relković esortava a innalzare il livello di vita morale e materiale delle ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] critico teatrale ad Amburgo nel 1767, fu promotoredell'iniziativa, e testimone del fallimento, di fede e ragione, ricercando per questa sempre una sua autonomia. Da ultimo, in Die Erziehung des Menschengeschlechts (1780), muovendo dal principio dell ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] finalmente - fatta il 15 febbr. 1566 la debita professione di fede - si laurea in teologia di lì a due o tre giorni deciso privilegiamento della seconda edizione Bonnà. Indubbio, a ogni modo, per gli studiosi di Tasso, il ruolo di promotore e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] sono quelli sulla costituzione della milizia fiorentina, di cui Machiavelli, consapevole dell’inaffidabilità delle truppe mercenarie o degli alleati (come dimostrava la difficile riconquista di Pisa) si fece promotore e principale organizzatore fra ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] altro che estraneo alla vita culturale della città di cui fu anzi ispiratore e promotore, attraverso l'Accadernia Virgiliana. francesi per cui della letteratura italiana giudicano solo sulle traduzioni, o fondandosi "sulla fede di Voltaire". La ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] di Bartolomeo da Prato Vechio fò pienissima fede qualmente lo spettabile huomo Francesco di Altobianco delli Alberti, per virtù di un certo ". In questo ruolo di promotore di alcuni fra i principali aspetti dell'umanesimo fiorentino in età medicea ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] atto di fede, oltre che nella scuola, nei valori della cultura e della storia, che della sua lunga carriera di studioso, di promotore culturale e di docente. Socio ordinario fin dal 24 aprile 1938 delle Accademie dell’Arcadia (Eristeno Nassio), della ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] vitale tra l'impegno politico e la fede letteraria" (Ricordi di un longobardo in del gruppo dirigente comunista promotore del grande comizio antifascista ), e 2000 pagine di Gramsci (I, Nel tempo della lotta (1914-1926); II, Le lettere edite e ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] propriamente appartiene ai costumi degli uomini e alle idee. La fede cattolica non impediva, per esempio, al B. di riconoscere letterario. Nel 1772 si fece promotoredelle Efemeridi letterarie, fu poitra i promotori del Nuovo Giornale dei Letterati d ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] di Bologna), fu da allora, anche quale promotore di operazioni culturali e di attività pubblicistico-editoriali, cultura cui difettano ormai un equilibrio, una fede, una salda concezione della realtà (mal sostituita da pseudovalori, quali il ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...