HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] Nella prima lettera H. chiede a Maestro Gaio di farsi promotore di un'azione a favore di Maimonide nella comunità ebraica dell'anima ebbe un certo successo, tanto da diventare, tra l'altro, una delle fonti della popolare enciclopedia Le vie dellafede ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] astratte dell'individuo, con Elementi di pedagogia (Firenze 1899) il M. si fece promotore di una scienza della formazione non poter chiedere alla ragione e alla metafisica la consolazione dellafede o i fondamenti di un'assoluta certezza, non [ ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] promotore dei Circoli educativi popolari, sorti nel 1911; nel 1913 dava vita alla rivista La Nostra scuola, di cui fa condirettore. Sulla rivista, nata a Firenze sotto l'egida delladellafede e della morale come possibili supporti della ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] politica, facendosi promotore di un liberalismo laico del pensiero. Prof. di filosofia della scienza all’ della scienza (1992); La filosofia della scienza nel XX secolo (con D. Gillies, 1994); Di nessuna chiesa. La libertà del laico (2005); Dove fede ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] - sperimentali e non sperimentali - che, in buona fede ma non sempre con cognizione di causa, presentarono come fenomenologiche principale propagatore e promotoredelle concezioni, sia metodologiche che non metodologiche, della nuova fenomenologia. ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] della realtà fisica. La personalità di maggiore spicco è il viennese K. R. Popper, emigrato in Inghilterra, e promotore alla " come Darwin e Planck, ribadisce la propria fede nella ‟verità assoluta e oggettiva". All'impostazione psicologicizzante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] concetto della storia. Dal rapporto con Antonio Labriola, dei cui saggi sul marxismo Croce si fa promotore ed e molto ancora scolastico era il suo criterio dell’evidenza e la sua conferma ultima nella fede, e per questo l’interpretazione di Cartesio ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] cui fu uno degli animatori a Napoli), mostrò di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("né a destra né a dello storicismo di qualche anno prima: "la fede nell'efficacia pratica del pensiero" che è stata "il principio animatore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] che doveva ulteriormente spronarlo a farsi promotoredelle antichità romane e dei diritti della città eterna: già nel 1335 dal suo peccato d’origine nel riferimento a una dimensione di fede, per quanto sempre più intrisa di tinte stoiche. Per non ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] che fu detto 'stupore del mondo', che si fece promotore di traduzioni di opere filosofico-scientifiche da varie lingue, fondò quando i teologi mostrarono le implicazioni negative, per la fede cristiana, della sua posizione. Non v'è luogo perciò per ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...