Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] Serra, 1964; Metafora e storia. Studi su Dante e Petrarca, 1970; Il romanzo senza idillio. Saggio sui «Promessisposi», 1974, seguito da: La dissimulazione romanzesca. Antropologia manzoniana, 1990; Il concerto interrotto, 1979; Il silenzio della ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] nelle scuole d'un'edizione (quella di R. Folli, più tardi con una ‛chiave' di O. Boraschi) in cui I promessisposi del 1840-1842 vengono raccostati alla falsariga del 1825-1827 mediante artifici tipografici il cui nucleo permane nell'impaginazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] verso l’antico, aspettando non poco a far propria quella più aggiornata, praticata dal pur venerato autore dei Promessisposi. Le grammatiche della neonata scuola nazionale non sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoria del Manzoni e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Bari 1929.
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Laterza, Roma-Bari 20027.
F. D’Ovidio, Le correzioni ai PromessiSposi e la questione della lingua, Guida, Napoli 1933.
P. Fanfani, Una casa fiorentina da vendere con un racconto morale e ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] ] venne a battere nella fronte del capitano, sulla protuberanza sinistra della profondità metafisica" Alessandro Manzoni, I promessisposi, cap. 12
Nella seconda metà dell'Ottocento trovarono ampia diffusione le concezioni frenologiche di F.J. Gall ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , da ➔ Dante fino ad ➔ Alessandro Manzoni («Se Lucia non faceva quel segno, la risposta sarebbe probabilmente stata diversa»: I promessisposi, cap. III) e altri numerosi autori di diverse epoche (cfr. Durante 1981; Nencioni 1987: 295-96; D’Achille ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] E, e, e, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli ... ih! (Manzoni, I promessisposi, cap. I)
(29) Uno quando comincia una lite, poi se vuole vincerla deve giocare il tutto per tutto, non è che possa dire ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] (edited by) (1990), The Pixi corpora. Bookshop encounters in English and Italian, Bologna, Clueb.
Manzoni, Alessandro (1988), I PromessiSposi, in Id., Tutte le opere, a cura di M. Martelli, premessa di R. Bacchelli, Firenze, Sansoni, 2 voll., vol ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e ricercate e di toscanismi popolari a volte affettati (Martinelli 1983). In quello stesso anno esce l’edizione definitiva dei Promessisposi, punto di arrivo della ricerca manzoniana di una lingua media viva e omogenea, che però non ha seguito nella ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni (Alessandro Manzoni, I promessisposi, cap. XX)
Nel compiere un atto di descrizione si effettuano tre operazioni: (a) data la porzione di mondo che si ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...