Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] teatro: la fortuna scenica di Manzoni risulta infatti paradossalmente legata alle numerose riduzioni teatrali dei Promessisposi.
I palcoscenici viennesi sono i primi ad aprirsi cautamente alla nuova drammaturgia: vengono regolarmente rappresentate ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] introduttiva, in A. Banti, Verità di Beatrice, in Paragone, 1996, n. 552-554, pp. 128 s.). Dar vita a "gente perduta" (Promessisposi, XI) sembra essere, insomma, il compito che la L. si è assegnato ("Passi perduti, segni labili che il tempo non ha ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] editoriale il francese Felice Le Monnier (1806-1884), che nel 1845, approfittando di una norma ambigua, pubblica I promessisposi senza l’autorizzazione di Manzoni (e per questo diversi anni dopo sarà condannato a risarcirlo). Dalla sua stamperia ...
Leggi Tutto
Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] un'epoca che non ci dà un'opera in prosa del valore compiuto e dell'organica misura di un Decameron o dei Promessisposi, ci consente di rintracciare il senso anche in qualche momento isolato, in qualche breve intuizione. Non dunque il programma di ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] lunga tradizione d'oratoria sacra, nell'ambito della quale vanno, semmai, cercati possibili spunti per l'autore de I promessisposi - di specifici episodi immagini e figure (l'avvio del Natale, don Abbondio, l'Innominato, il cardinale Federigo), non ...
Leggi Tutto
MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] Livorno passando per Milano, dove, accompagnato da T. Grossi, conobbe A. Manzoni, e proprio alla seconda edizione dei Promessisposi, fresca ancora di stampa, riservò la prima recensione nell’Antologia dopo il rientro in Toscana. A Livorno frequentò ...
Leggi Tutto
FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] MC 2342) fu esposto nell'Accademia di Venezia in occasione della distribuzione dei premi (cfr. A. Meneghelli, La partenza dei promessisposi, dipinto di M. F., lettera all'abate Angelo Dalmistro ... di Padova il dì 30 sett. 1831, in Opere scelte, II ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] anni Trenta, allorché a livello creativo il genere aveva esaurito la carica vitale, è questa l’intenzione dell’autore dei Promessisposi; così almeno risulta da una lettera al Viesseux di Niccolò Tommaseo, il quale scrive che il Manzoni “crede che il ...
Leggi Tutto
CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] ott. 1913, pp. 529-40; Prefaz., in I. Nievo, Le confessioni di un ottuagenario, Firenze 1915; Prefaz., in A. Manzoni, I promessisposi, Milano 1920; Note e motivi, Milano s. d.
Fonti e Bibl.: G. Costetti, Il teatro ital. nell'800, Rocca San Casciano ...
Leggi Tutto
GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] alla attività di librettista del G. in C. Vambianchi, Il maestro Errico Petrella ed il poeta A. G. per l'opera "I promessisposi" (da lettere e documenti inediti), in Rivista di Bergamo, II (1923), 23-24, pp. 1214-1218; A. Luzio, Come fu composta l ...
Leggi Tutto
sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...