La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] , ecc.). Esse riguardano anzitutto la scelta della prospettiva interpretativa in cui ci si pone: così, per es., ai Promessisposi si potrà attribuire un tema referenziale (la storia di due contadini) o un tema più morale (la prevaricazione dei ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] separa il gruppo del soggetto rispetto al gruppo del verbo; se ne trovano esempi nei Promessisposi:
(14) Voi, mi fate del bene, a venir qui (Manzoni, I promessisposi, XXX)
(15) E quella riva lì, è bergamasca? (ivi, XVI)
(16) Però, di tante belle ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] diffondono l’ideale di una lingua nazionale fondata sull’uso fiorentino colto, espresso in modo prestigioso nei Promessisposi: nella dottrina manzoniana risulta infatti assente ogni motivo misoneistico o arcaizzante, mentre è decisivo il ricorso al ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] questi tempi o il condizionale:
(13) mentre il dottore leggeva, Renzo gli andava dietro lentamente con l’occhio (Manzoni, I promessisposi III)
Se il verbo della principale è al passato prossimo, il verbo della subordinata può essere o al presente o ...
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TESTI, Fulvio
Marco Leone
TESTI, Fulvio. – Nacque a Ferrara, dove fu battezzato il 23 agosto 1593, da Giulio, speziale originario del contado ferrarese, e da Margherita Calmoni.
Ebbe come fratelli Costantino, [...] del diplomatico di età spagnola (a lui Alessandro Manzoni si sarebbe ispirato per il personaggio del Conte Zio nei Promessisposi).
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Vite, Modena 1780; poco aggiungono le successive biografie di E. Massano (Firenze 1900 ...
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OLIVERO, Maria Maddalena, detta Magda
Giancarlo Landini
Nacque a Saluzzo, il 25 marzo 1910, figlia di Federico, magistrato torinese, e di Adele Ravarono, seconda di due sorelle (Teresa la maggiore).
Gli [...] nel 1972, nella Contessa della Donna di picche di Čajkovskij al Verdi di Trieste nel 1973, nella Lucia delle selezioni dei Promessisposi di Amilcare Ponchielli e di Errico Petrella date al Casinò di San Remo nel 1973, in una serata preceduta da un ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] reverendo pronunciò il nome di don Rodrigo.
Nella catena anaforica [1] riconducibile a Renzo sono sinonimi testuali il promessosposo, il nostro giovane, il povero raggirato; in quella [2] di Don Abbondio, abbiamo il padrone, il raggiratore, il ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] Chisciotte è stata immensa, già dalla finzione del manoscritto ritrovato di Cide Hamete Benengeli che passerà diretta nei Promessisposi. Anche il Novecento vive della temeraria solitudine del cavaliere di Cervantes, sino al Don Chisciotte di Michail ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] che hanno dato origine a nomi comuni: basti pensare a Perpetua, nome della governante di Don Abbondio, nei Promessisposi (nel Fermo e Lucia si chiamava Vittoria), poi diventato nome comune nel senso di «domestica di un sacerdote»; Fortunello ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (con due z) già da Cesare Cantù nel 1838 quale equivalente di sst! (che a sua volta fu introdotto nei Promessisposi 1827, scritto st, ma era già comparso come ist nella commedia alfieriana Il divorzio). È evidente che tali onomatopee circolavano ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...