DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e nitidezza Pascaliana" (Carteggio di A. Manzoni, I, p. 441), mentre il Manzoni, d'altro canto, durante la stesura dei Promessisposi, comunicava al D. di stare lavorando a "quel genere di composizioni, agli autori delle quali il vostro e mio Nicole ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] nuova partner, giovane e provocante. In televisione Chiari aveva preso congedo con due piccoli ruoli in altrettante fiction: I promessisposi (1989) di Salvatore Nocita (nei panni di Tonio) e Capitan Cosmo (1990) di Carlo Carlei (primo film italiano ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] esso ricalcati (per esempio il personaggio del conte Lorenzo Magnenzio in Giacomo l'idealista che richiama il don Ferrante dei Promessisposi, come ha notato Leone De Castris, oppure "la scena del perdono" in Demetrio Pianelli e il "colloquio tra il ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] di tali fenomeni erano stati già introdotti, con spregio ai divieti dei puristi, da Manzoni nella stesura finale dei Promessisposi e da allora avevano cominciato a trovare accettazione nei narratori che si erano messi sulla sua scia (Testa 1997 ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] delle forme concorrenti, accanto al riferimento all’uso fiorentino vivente, è fondamentale sia nella prassi correttoria dei Promessisposi, sia nella riflessione linguistica manzoniana, ispirata al principio che «l’Uso è il signore delle lingue». Per ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] che il primo Romanticismo non avrebbe fatto supporre. Nel 1825-1827 Manzoni diede alle stampe la prima edizione dei Promessisposi, nel 1840-1842 la seconda, rivista nella forma linguistica per renderla aderente al fiorentino vivo, nel quale giunse a ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] "Bibliografia critica" di A. Nocentini) sono reazioni individuali (ma non impressionistiche) ad un solo libro, I promessisposi. "Esso rispecchia la sostanziale assenza di ambizioni propria di questa ricerca, destinata ad illustrare tutto quello che ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] . VIII, 6)
c. Quelli che moiono, bisogna pregare Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessisposi XXXVI)
d. Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto (ivi, IX)
e. E il primo ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] è, però, anche la grande tradizione del romanzo storico, e naturalmente il suo primo modello, il Manzoni dei Promessisposi e della Storia della colonna infame.
Continuava intanto l’attività di scrittura come protesta e insieme documento, in quei ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] , pp. 233 s.). Dove si misura, nel parallelismo con la critica d’arte – per cui, a proposito delle correzioni dei Promessisposi (in una lezione tenuta a Locarno il 7 dicembre 1974), parlò di «due Manzoni», il «Maestro del cocuzzolo calvo» e quello ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...