La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e non fa i nomi dei «moderni ammanierati». L’innesco della polemica è che, nella rotta della narrativa italiana, I promessisposi sono stati il giro di boa per quel momento ancora senza seguito apprezzabile tra gli scrittori, mentre la soluzione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] dagli apriorismi logici e dall’eccessiva sistematicità che lo storico avellinese rifiutava nella filosofia hegeliana. I Promessisposi (1827, ed. definitiva 1840-1842) costituivano un modello per il loro contenuto democratico, religioso e patriottico ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] da Tucidide in riferimento alla peste che colpì Atene nel V secolo a.C., o da Alessandro Manzoni ne I promessisposi riguardo alla peste di Milano del 1630.
Tuttavia, questa osservazione non si tradusse in misure concrete fino alla prima metà ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] linguistico per opere che non si allineano al canone manzoniano della quarantana, ma si indirizzano verso il regionalismo dei Promessisposi del 1827.
Il successo di Nedda convinse Verga a ritentare la strada del narrare breve e nell’autunno del ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] a.C. In molti grandi romanzi si trovano riferimenti alle epidemie: dal celebre "dagli all'untore" nei Promessisposi di Alessandro Manzoni (venivano chiamati untori coloro che si pensava diffondessero volontariamente la malattia spargendo particolari ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] di romanzi e una quarantina di lavori drammatici). Nel cinema entrò per caso nel 1911 scrivendo una riduzione di I promessisposi per il film omonimo di Ugo Falena. Ma fu a partire dal 1916 che intensificò la sua attività cinematografica, scrivendo ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] Salomè (1940) di Jean Choux; Don Pasquale (1940) di Camillo Mastrocinque; L'elisir d'amore (1941) di Amleto Palermi; I promessisposi (1941) di Camerini, in cui è uno splendido Don Abbondio; Sancta Maria (1942) di Pier Luigi Faraldo ed Edgar Neville ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ermeneutica), "il sugo di tutta la storia" potremmo dire col Manzoni, il quale, deducendo dalle vicende dei suoi promessisposi appunto un'interpretazione generale, un concetto sui rapporti tra la divina provvidenza e le vicende umane, diede, del suo ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] nelle scuole d'un'edizione (quella di R. Folli, più tardi con una ‛chiave' di O. Boraschi) in cui I promessisposi del 1840-1842 vengono raccostati alla falsariga del 1825-1827 mediante artifici tipografici il cui nucleo permane nell'impaginazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] verso l’antico, aspettando non poco a far propria quella più aggiornata, praticata dal pur venerato autore dei Promessisposi. Le grammatiche della neonata scuola nazionale non sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoria del Manzoni e ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...