arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] antonomasia e in senso stretto); infine, dalle teorie e dalla prassi di A. Manzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono, specialmente con il prestigio dei Promessisposi, l’ideale di una lingua nazionale fondata sull’uso fiorentino colto. ...
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Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; [...] da lui disegnati, incisi da Charles Malin (1949) e fusi dalla fonderia Radiguer, stampò un'edizione in tre tomi dei Promessisposi (1951-52). Trasferita la stamperia ad Alpignano (1960), vi costruì un'officina modello, in stile severo con i banchi di ...
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Famiglia di attori. Pietro (m. Napoli 1901) fu generico, poi nel 1890 capocomico, con E. Paladini, di una buona compagnia che condusse al successo nell'America Meridionale; fu sua moglie dal 1862 Adelaide [...] film che ebbero gran successo: Rubacuori (1930); Re burlone (1935), la sua più divertente e intelligente interpretazione; Felicita Colombo (1937); I figli del marchese Lucera (1938); Don Pasquale (1940); I promessisposi (1941); La locandiera (1943). ...
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Attrice italiana (Orvieto 1953 - ivi 2016). Laureatasi in Psicologia, ha frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico e nel 1979 è entrata nella compagnia del Piccolo di Milano; in [...] il pubblico italiano; si ricorda in particolare lo straordinario successo e gli ascolti da record registrati con la parodia de I promessisposi, andata in onda su Rai Uno. Molto amata anche per le sue caricature e imitazioni, dopo lo scioglimento del ...
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Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, [...] letteratura italiana (1983); Ospite dell'anima: meditazioni sullo Spirito Santo (1991). Pregevole anche il suo commento ai Promessisposi (1965). Curò un'importante raccolta di Letture dantesche di varî autori (3 voll., 1955-61). Socio nazionale ...
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Attore e doppiatore italiano (n. Ascoli Piceno 1952). Fratello del doppiatore G. Lopez, negli anni Settanta ha recitato in pièce quali Il fu Mattia Pascal e Il borghese gentiluomo. La notorietà è arrivata [...] ha conquistato il pubblico italiano non solo in teatro, ma anche in TV (si ricorda in proposito la parodia de I promessisposi, 1990). Dopo lo scioglimento del Trio (1994), L. ha continuato la carriera da solista, rimanendo uno dei volti più noti del ...
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Critico letterario italiano (Mantova 1915 - Milano 1998); prof. univ. dal 1965, ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Torino. Nei saggi di letteratura italiana e francese raccolti negli [...] e viaggiatori del Settecento, 1951; Parini e altro Settecento, 1982). Notevoli anche gli studî manzoniani (commento dei Promessisposi, 1972; Manzoni. Conclusioni e proposte, 1976). Per il Novecento sono da ricordare l'Interpretazione di Montale (2 ...
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Romanzo storico (1819) del poeta e romanziere scozzese Sir Walter Scott (1771-1832), dal nome del protagonista.
Figlio di Cedric, di nobile stirpe sassone, valoroso compagno di battaglie di Riccardo [...] di Cedric.
Dal romanzo, che esercitò notevoli influssi sulla letteratura europea del tempo (ve ne è traccia anche nei Promessisposi di A. Manzoni), furono ricavate alcune opere in musica, fra cui quella omonima (1832) di G. Pacini, e Rebecca ...
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Poeta spagnolo (Zamora 1777 - Madrid 1853). Tradusse (col titolo di Los Novios) i PromessiSposi e scrisse una romanza El Conde de Saldaña sulle avventure del padre del leggendario eroe medievale Bernardo [...] del Carpio. Avverso alle teorie romantiche e fedele alle tendenze della scuola classica salmantina, le sue liriche, raccolte in Obras poéticas (1854), risentono dei modelli classici ch'egli riprodusse ...
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Ballerino e coreografo (Roma 1932 - Arolo, Varese, 1992). Allievo della scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, divenne primo ballerino di quel teatro nel 1951. Passò nel 1953 alla Scala di Milano, [...] Francesca da Rimini di P. I. Čajkovskij (1965), La strada di N. Rota (1966), Il mandarino meraviglioso di B. Bartók (1968), Concerto dell'albatro di G. F. Ghedini (1972), Romeo e Giulietta di Prokof´ev (1973), I promessisposi di R. Hazon (1985). ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...