L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] verso l’antico, aspettando non poco a far propria quella più aggiornata, praticata dal pur venerato autore dei Promessisposi. Le grammatiche della neonata scuola nazionale non sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoria del Manzoni e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Bari 1929.
T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Laterza, Roma-Bari 20027.
F. D’Ovidio, Le correzioni ai PromessiSposi e la questione della lingua, Guida, Napoli 1933.
P. Fanfani, Una casa fiorentina da vendere con un racconto morale e ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] (edited by) (1990), The Pixi corpora. Bookshop encounters in English and Italian, Bologna, Clueb.
Manzoni, Alessandro (1988), I PromessiSposi, in Id., Tutte le opere, a cura di M. Martelli, premessa di R. Bacchelli, Firenze, Sansoni, 2 voll., vol ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni (Alessandro Manzoni, I promessisposi, cap. XX)
Nel compiere un atto di descrizione si effettuano tre operazioni: (a) data la porzione di mondo che si ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] delle forme concorrenti, accanto al riferimento all’uso fiorentino vivente, è fondamentale sia nella prassi correttoria dei Promessisposi, sia nella riflessione linguistica manzoniana, ispirata al principio che «l’Uso è il signore delle lingue». Per ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] che il primo Romanticismo non avrebbe fatto supporre. Nel 1825-1827 Manzoni diede alle stampe la prima edizione dei Promessisposi, nel 1840-1842 la seconda, rivista nella forma linguistica per renderla aderente al fiorentino vivo, nel quale giunse a ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] per quelli latini), sia per l’uso contemporaneo o per lo stile esemplare, al quale offriranno poi un modello I promessisposi. La centralità della scrittura nella didattica aveva in quel contesto il merito di indicare modelli stabili e unitari, che ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] storia della lingua; ➔ cortigiana, lingua). Molto note, infine, sono le riflessioni sul tema di ➔ Alessandro Manzoni, che nei Promessisposi rifiutò il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia e nella Lettera a ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] , ecc.). Esse riguardano anzitutto la scelta della prospettiva interpretativa in cui ci si pone: così, per es., ai Promessisposi si potrà attribuire un tema referenziale (la storia di due contadini) o un tema più morale (la prevaricazione dei ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...