amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] mio, e non de la ventura (II 61). Siamo fuori sia dell'Inferno vero e proprio sia del presente del viaggio: è il ‛ Prolog in Himmel ' dell'oltretomba dantesco. Alla spiegazione più comune, " colui che mi ama ed è riamato da me, ma non dalla fortuna ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] OFM, Padova 1963, p. 8; H.A. Huning, Die Stellung des Petrus de Trabibus zur Philosophie. Nach dem zweiten Prolog zum ersten Buch seines Sentenzenkommentars…, in Franziskanische Studien, XLVI (1964), pp. 197, 205 s.; G. Abate, Le primitive biografie ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] : di particolare interesse per la sua efficienza è quello di Martelli e Montanari. L'unificazione è alla base del linguaggio PROLOG e dei linguaggi per la programmazione logica (v. logica e informatica, in questa Appendice).
Bibl.: C. Forgy, Rete: a ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] 'auteur du "Dialogue sur la musique" attribué à Odon, in Revue de musicologie, LV (1969), pp. 119-171; Id., Der Prolog des Odo zugeschriebenen Dialogus de musica, in Archiv für Musikwissenschaft, XXVIII (1971), pp. 134-146; D. Harbinson, The Hymn "Ut ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] cc. 81r-107v, della Biblioteca nazionale di Firenze, che indica il giugno 1392 come periodo della scrittura del testo. Nel prologo il L. lamenta che non pochi libri "utilissimi et bellissimi di gramatica", pur tradotti in volgare, non hanno avuto la ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Miscell. Academica Berolinensia, II, 1, Berlin 1950, pp. 97-102; F. Crosara, "Traditum nobis a Domino Populum Romanum" (Ahist., Prolog.), in Arti del 1 Congr. Intern. di Studi longobardi, Spoleto 1952, pp. 235-245; F. Calasso, Medio Evo del diritto ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] degli strumenti di programmazione che riescano a esprimere in maniera diretta le regole. Uno di questi strumenti è il Prolog, un linguaggio detto ‛di programmazione logica', che viene spesso utilizzato per la realizzazione di questi sistemi a regole ...
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prologo
pròlogo s. m. [dal lat. prolŏgus, gr. πρόλογος, comp. di προ- «avanti» e λόγος «discorso»] (pl. -ghi). – 1. Nelle antiche tragedie e commedie greche e latine, monologo o dialogo che introduceva l’azione, e serviva a esporre l’antefatto...