BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] un'inchiesta apparsa su Demolizione di O. Dinale, il B. aveva sostenuto la necessità di costituire un organo politico proletario accanto al sindacato, senza tuttavia chiarire a chi dei due dovesse spettare la guida del movimento.
Nel 1911 diresse le ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] rigorosa. Al tempo stesso però egli contraddittoriamente attribuiva il riflusso delle lotte operaie e contadine al fatto che "il proletariato ... è cera molle che tutti possono modellare a loro piacimento" e che ad esso mancava un capo (Crisi morale ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] - disse il F. - devono essere accanto alle democrazie socialiste. La piccola borghesia e il proletariato popolare devono essere a fianco del proletariato socialista nella rivoluzione che darà una nuova coscienza all'Italia di domani".
Di ritorno dal ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] sindacali, la possibilità di una manifestazione internazionale che esprim[esse] chiaramente la ferma e decisa volontà del proletariato di giungere all'attuazione di quella vera pace, cristianamente intesa, che [era] condizione indispensabile per il ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] politica e di partecipazione alle lotte sindacali, mirando a rafforzare le strutture organizzative del partito in seno al proletariato messinese. Nel 1919 fu chiamato a dirigere la locale Camera del lavoro, ridando slancio al movimento rivendicativo ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] e scontò la pena a Ceglie Massapico. Diresse per un breve periodo l'organo della Camera del lavoro di Cerignola Il Proletario, per trasferirsi a Milano ed assumere, nel marzo 1915, la carica di capo redattore del Popolo d'Italia, quotidiano diretto ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] , era che, essendosi il parlamento rivelato sempre più uno strumento di oppressione di classe della borghesia contro il proletariato, l'azione diretta era diventata indispensabile. Fece parte tuttavia della commissione permanente per l'estero e le ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] segnano anche gli anni che videro la preparazione (1941-42) e la nascita, nel gennaio del 1943, del Movimento di unità proletaria di cui il B. fu fondatore e animatore. Il Movimento aveva il suo centro a Milano, diramazioni a Torino e Bologna e ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] varie nazionalità che a essa facevano capo.
La causa dell'autonomia esigeva, però, per il B., un impegno diretto del proletariato trentino, ed esso si sarebbe battuto, con tanto maggior vigore quanto più sviluppata fosse la sua coscienza di far parte ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] in seno alla massoneria cittadina, ebbe in lui un acceso animatore.
L'aggravarsi delle condizioni di vita del proletariato napoletano, il pesante carico fiscale, il ristagno dell'economia cittadina spinsero il G. a indire un'assemblea popolare ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....