CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] delle nazioni, combatte contro l'egoismo dei privilegiati della terra la grande battaglia della libertà e dell'abolizione del proletariato...". Più in generale, il C. è una figura emblematica sul piano letterario per il rapporto tra la tradizione ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] la sensazione dell'impreparazione del partito a dare uno sbocco concreto alla tensione e all'attesa rivoluzionaria del proletariato. Affinché il partito potesse assolvere al ruolo di guida di quel movimento che caoticamente cercava di ripetere l ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] , una volta che la classe operaia si sia impadronita del potere, e dopo un periodo di «dittatura del proletariato», saranno eliminate tutte le classi grazie alla soppressione della proprietà privata: nascerà una comunità di eguali, nella quale ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il PCI sempre 8, il PLI 6, l'MSI 4, il PSI 3, PSdA e socialdemocratici due, il PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) e i monarchici uno; nel 1967 Brotzu fu sostituito da Paolo De Magistris.
Nel 1970 la DC ebbe 22 seggi, il PCI 8, il ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] 1978 e l'agosto 1980 la politica che era stata introdotta durante la cosiddetta ''grande rivoluzione culturale proletaria'' subì un mutamento radicale: avvenne la riabilitazione postuma del vecchio presidente Liu Shaoqi; iniziò una severa critica ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] donne. Per la prima volta in Italia si afferma che tutte le donne subiscono un'oppressione a "prescindere da proletariato, borghesia, tribù, razza, età e cultura". Rivolta Femminile rifiuta ogni tipo di organizzazione o di proselitismo come dichiara ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] . Essi non erano, come affermavano i comunisti, il colpo di coda della borghesia contro le forze crescenti del proletariato. Erano la naturale conseguenza delle lotte nazionali per la conquista del potere. Era inutile quindi sperare che la sconfitta ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] sua avversione per lo Stato laico e borghese, che dalla guerra sarebbe uscito rafforzato coalizzando contro il proletariato le forze conservatrici, autoritarie e nazionaliste, e bloccando l’emancipazione economica, sociale e politica dei contadini ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] assetto sociale: perciò essi si opposero all’emancipazione politica e civile degli acattolici, all’effettiva promozione del proletariato, alla libertà di stampa, al regime parlamentare e difesero i consolidati e tradizionali regimi monarchici contro ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] tipo di reggimento negativo, lo Stato ladrone ed elemosiniere, militaresco e classistico, ostile tanto all'organizzazione del proletariato quanto all'industrializzazione della penisola e alla conseguente formazione d'una moderna borghesia, che il F ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....