CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] , il C. prese parte al convegno generale dei ferrovieri italiani (Roma, 11-14 sett. 1907), in cui fu lanciata al proletariato organizzato italiano la proposta di una lotta più incisiva per la giornata lavorativa di otto ore (La Tribuna dei ferrovieri ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] studente P. aderì al partito rivoluzionario dei Narodniki e tra il 1870 e il 1880 ne fu propagandista tra il proletariato pietroburghese. Nel 1875 aderì al gruppo populista Zemlja i Volja («Terra e libertà»); in seguito alla scissione di questo (1879 ...
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COSTANZI, Edoardo
Renato Monteleone
Nacque il 14 agosto 1864 a Vermiglio, paese della Val di Sole nel Trentino, da Edoardo, guardia di polizia, e Anna Briani. Fu costretto dalle modeste condizioni finanziarie [...] locali. Fu questo l'ultimo impegno del C. che in qualche modo abbia avuto un legame coi problemi del proletariato in territorio austriaco. In seguito si stabilì a Milano reinserendosi nelle organizzazioni del sindacalismo italiano e solo alla fine ...
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Dottrina teorico-politica, consistente nell'interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica (1917). Per Lenin la classe operaia era in grado di sviluppare una [...] la doveva guidare alla conquista del potere. Il nuovo Stato comunista, guidato dal partito attraverso la dittatura del proletariato, avrebbe dovuto assumere la forma di una democrazia di Soviet, ossia di consigli di lavoratori che si autogovernano ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] tendenza comunista, e soprattutto per affermare l’idea di p.c. di massa in grado di contendere l’egemonia nel proletariato ai partiti socialisti e di portare dalla propria parte la maggioranza della popolazione lavoratrice. Tra il 1919 e il 1921 si ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] aver dato vita a dittature personali, sostenendo per contro, in base all'ideologia marxista, di essere dittature della classe proletaria.
Le dittature fasciste
Tra le due guerre mondiali, oltre che nell'Unione Sovietica, la dittatura mise radici in ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] : "Per me è giunto il momento di concentrare tutti gli sforzi rivoluzionari nell'area rurale. Il ruolo di una direzione proletaria, marxista-leninista, almeno in America latina, è quello di stare nella campagna e non nelle città" (lettera al Comitato ...
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CAMPUS, Antonio
Francesco Manconi
Nacque a Sassari il 12genn. 1901 da Piero, avvocato, e da Maria Santinelli. Proveniente da una agiata famiglia di proprietari terrieri della provincia, compì i suoi [...] segretario provinciale. In questa veste riuscì ad attrarre nell'orbita, del sindacalismo cattolico una vasta parte del proletariato industriale sassarese e a gestire un grande sciopero dei lavoratori addetti all'industria della concia delle pelli.
In ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] Rivoluzione del 1905, democratico-borghese per entrambi gli schieramenti, secondo i bolscevichi non poteva che essere diretta dal proletariato e dai contadini poveri. I due gruppi giunsero alla scissione definitiva nel 1912 (allorché i bolscevichi si ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] impediscono agli individui di avere un'esatta cognizione dell'essenza dell'uomo. Ne deriva che, per Marx, l'ideologia proletaria non è un'arma di combattimento; è una filosofia concreta il cui avvento è subordinato alla vittoria della classe operaia ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....