PEDAGOGIA
Giovanni CALO'
(XXVI, p. 580), -
Pedagogia sociale.
Se il termine, in tedesco (Sozialpädagogik), ha cominciato ad aver corso con F. A. W. Diesterweg intorno alla metà del secolo 19°, l'esigenza [...] e storicamente necessaria, quella della società comunista, cui è fondamento la concezione materialistica e strumento la dittatura del proletariato, e si ha una p. del collettivo (A. S. Makarenko), una p. sociologica del no contrapposto all'io ...
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N Secondo stime recentissime la popolazione dell'A. è di 18.750.000 abitanti, su una superficie di 649.969 km2; la densità media risulta, quindi, di 28,8 ab./km2, ma la popolazione, dedita per oltre l'80% [...] però aspetti negativi, quali una burocrazia lenta e incapace di rinnovamento, favoritismi, corruzione, formazione di un proletariato intellettuale. Un sintomo del malessere diffuso furono i ripetuti scioperi e tumulti studenteschi (1965, 1969, 1972 ...
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LOVANIO (A. T., 44; fr. Louvain; fiamm. Leuven)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia del Brabante, a meno di una ventina di km. a E. della capitale, sulla riva [...] 'industria del panno, i patrizî avevano il predominio anche su tutta la vita economica. Di qui una serie di rivolte del proletariato: nel 1267, nel 1302, poi nel 1360, sotto la direzione di P. Coutereel (v.). Ma solo nel 1378 un ultimo sollevamento ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] , a cura di Silvio Lanaro, Torino 1984, pp. 761-858.
46. Le deliberazioni delle associazioni politiche ed economiche del proletariato veneziano, "Il Secolo Nuovo", 29 maggio 1915.
47. Elia Musatti, Verso l'inverno infame, ibid., 21 novembre 1914.
48 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] senza alcuna conflittualità.
Mentre l’operaio di fabbrica va acquistando coscienza e forza sociale, la letteratura esclude il proletariato e si fa "campagnola" o "piccolo-medio borghese", approntando una produzione middlebrow adatta anche al pubblico ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] gli enormi problemi sociali conseguenti sia alle cicliche crisi economiche sia in generale alle condizioni del proletariato. Parallelamente l'ampliamento della partecipazione democratica (conseguente alla lenta ma progressiva estensione del suffragio ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] o a negare i rapporti fra storiografia e lotta di classe, i concetti del plusvalore o della dittatura del proletariato, ecc., sibbene a giustificare, diluire od estendere i principi d'una riforma storiografica all'insegna del materialismo storico ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] che opponeva i consumatori ai produttori e ai detentori di beni. Attraverso questa solidarietà d’interessi che univa il proletariato e i ceti medi, i tanto maltrattati consumatori, contrapponendoli molto spesso alle classi abbienti, si sarebbe potuta ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] fittavoli e proprietari-contadini) di tendenze più o meno consapevolmente democratiche, e delle frange artigiane e di proletariato urbano non ancora inquadrate nelle organizzazioni socialiste» (Castronovo, p. 79).
Il M. si riconobbe pienamente nella ...
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positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] : si esercita attraverso l’affettività domestica e l’educazione), e infine dal proletariato al quale Comte assegna un ruolo importante. Il proletario è il complemento pratico del filosofo-sacerdote, perché non partecipa dello spirito teologico ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....