Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] (pp. 129-163); Giampaolo Romanato, Pio X. La vita di papa Sarto, Milano 1992, pp. 187-226.
45. Stefano Merli, Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale. Il caso italiano. 1880-1890, Firenze 1972; Volker Hunecke, Classe operaia e rivoluzione ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] della Pignone. Un cammino analogo e più radicale è quello di don Milani, che si identifica in modo totale con il proletariato di Calenzano e poi di Barbiana. Nella sua esperienza di prete ed educatore avverte in modo lacerante come i poveri non ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] sindacale e di resistenza, considerata ininfluente per le sorti del proletariato e utile solo al fine di rafforzare la coesione tra i la fine di ogni illusione di emancipare il proletariato preservandolo dal contatto con la politica.
Testimonianza ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] respinge una vera tutela del salario come antieconomica. È un discorso che intende favorire l'industria, ben più che il proletariato, in cui l'égalité, sbandierata a ogni frase nei confronti dell'assistenza, si riduce a formula priva di contenuto" (v ...
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Classi e ceti sociali nello spazio urbano: 1945-2001
Marzio Barbagli
Oggetto di questo studio, incentrato sul periodo compreso fra il 1945 il 2001, sono quelle che da tempo vengono considerate come [...] anni Cinquanta. A Milano, dove invece il peso della classe operaia di fabbrica stava diminuendo da tempo, i quartieri proletari divennero meno omogenei in quel periodo. Nel 1931, la percentuale di operai di fabbrica sul totale degli occupati aveva ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] 'iniziativa riformista e della storia sociale dell'Italia contemporanea.
Fonti e Bibl.: F. Fabbri, A.C. (1869-1937),Dalle lotte proletarie alla cooperazione fascista, in Cooperazione e società, X (1972), n. 1, pp. 31-91, lo studio più completo sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esclusa dal grande giro della committenza religiosa, la pittura si sviluppa in Inghilterra [...] ritratti dei rappresentanti della nuova classe borghese (La signora Salter, 1744; Londra, Tate Gallery) o, addirittura, del proletariato più umile, come I domestici di casa Hogarth (1750-1755; Londra, Tate Gallery) e la deliziosa Venditrice di ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] occidentali in Russia che non avrebbe dovuto avere «carattere reazionario» perché non bisognava temere «le conquiste del proletariato» e sosteneva che «la grande Russia ricostruita» avrebbe anche potuto non «avere necessariamente alla sua testa uno ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] del tutto sconosciuto in Italia, un movimento nato nell’ambito della Seconda Internazionale per l’emancipazione del proletariato ebraico perseguitato dall’antisemitismo e dallo sfruttamento e certo non ritenevano che costituisse un pericolo o un ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] degli ultimi anni, riteneva maturi i tempi per la caduta del fascismo e l'avvento, senza passaggi intermedi, della dittatura del proletariato.
Ciò implicava l'intensificazione della lotta in Italia e a tal fine, verso la metà del 1927, il L. si ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....