FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] sindacali, la possibilità di una manifestazione internazionale che esprim[esse] chiaramente la ferma e decisa volontà del proletariato di giungere all'attuazione di quella vera pace, cristianamente intesa, che [era] condizione indispensabile per il ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] politica e di partecipazione alle lotte sindacali, mirando a rafforzare le strutture organizzative del partito in seno al proletariato messinese. Nel 1919 fu chiamato a dirigere la locale Camera del lavoro, ridando slancio al movimento rivendicativo ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] e scontò la pena a Ceglie Massapico. Diresse per un breve periodo l'organo della Camera del lavoro di Cerignola Il Proletario, per trasferirsi a Milano ed assumere, nel marzo 1915, la carica di capo redattore del Popolo d'Italia, quotidiano diretto ...
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BACCI, Giovanni
Ambrogio Donini
Nacque a Belforte all'Isauro (Pesaro) il 7 marzo 1857; giovanissimo, si trasferì in Lombardia, frequentò l'Istituto tecnico di Corno e fece le sue prime armi sul terreno [...] , era che, essendosi il parlamento rivelato sempre più uno strumento di oppressione di classe della borghesia contro il proletariato, l'azione diretta era diventata indispensabile. Fece parte tuttavia della commissione permanente per l'estero e le ...
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lavoro, camera del
Martina Gianecchini
Organizzazione territoriale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), di cui comprende le diverse federazioni sindacali esistenti in un’area geografica. [...] . La loro specificità di strutture organizzate su base territoriale e interprofessionale, consentì che le funzioni originali del collocamento e dell’assistenza si estendessero a una tutela più ampia e generale degli interessi del proletariato (➔). ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571)
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Violante Nelia VALENTINI
Divisione. - Nel 1950 la suddivisione amministrativa della Polonia è stata modificata: [...] gruppo degli amministratori. L'espressione politica di questo rapporto è la dittatura del gruppo dominante sul proletariato... Non v'è dittatura del proletariato finché il lavoratore è un dipendente dell'azienda statale, e non il padrone di questa ...
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GOR′KIJ, Maksim (pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato di famiglia borghese il 14 marzo 1868 a Niznij Novgorod (ribattezzata Gor′kij nel 1932). A 7 anni rimase [...] legato al periodo delle reazioni di Pobedonoscev, in buona parte coincidente con lo sviluppo del capitalismo e del proletariato, che tanto influì sul trasformarsi delle concezioni sociali e morali della Russia. Un riflesso di questo processo di ...
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Campo trincerato russo sul fiume Bug in Polonia, a ovest della palude del Polesie. Durante l'offensiva tedesca dell'estate 1915, i Russi che avevano già perso le piazze forti di Ivangorod (4 agosto), Varsavia [...] pace, di non fare la guerra, di smobilitare l'esercito e, disarmati, appellarsi alla coscienza rivoluzionaria del proletariato tedesco ed austro-ungarico". Era un tentativo di affrettare la rivoluzione tedesca, che i bolscevichi ritenevano già matura ...
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Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] del XX secolo per quanto riguarda l'aspettativa di un'imminente rivoluzione socialista suscitata e guidata dal proletariato nei paesi progrediti. Guillén enuncia così i principi informatori della sua filosofia della guerriglia urbana: ‟L'anarco ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] si potrà obiettare che i principî dell'ordinamento totalitario, quali la dittatura di un ‛capo' ovvero la dittatura del proletariato, sarebbero giustificati dal perseguimento, reale o illusorio, d'una finalità ideologica, cioè d'una forma superiore e ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....