questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] aggettivo in 10 casi su 23, più spesso con funzione di riferimento (XVII 1 Poi che dissi questi tre sonetti) che di prolessi (VIII 3 dissi allora questi due sonetti, li quali comincia lo primo...).
1.5. L'uso pronominale di ‛ questa ', limitato a una ...
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tale
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome t. ricorre 10 volte nella Vita Nuova, 34 nelle Rime, 38 nel Convivio e 189 nella Commedia. ‛ Tal ', costante in poesia tranne di fronte a parola iniziante [...] (Cv IV Le dolci rime 40), tutti in poesia.
5. Nel Fiore t. è circa 40 volte attributo, per lo più in prolessi consecutiva (LXXXII 7, CCXXIII 13), ma anche con funzione deittico-intensiva (LXV 10 non crede già mai ta' favolette, " tanto false lusinghe ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] cui l’ordine lineare è interrotto per evocare eventi avvenuti in precedenza; oppure attraverso un procedimento di anticipazione (prolessi), interrompendo cioè per anticipare ciò che succederà in seguito (Bonomi et al. 2003: 165; Dardano & Trifone ...
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quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] reggente è ‛ vedere ', ‛ apparire ', e sinonimi, in If XXXI 26, XXXIV 32, Pg VI 115 vieni a veder la gente quanto s'ama (con prolessi, come in Pd XX 130 e XXXIII 38 vedi Beatrice con quanti beati / per li miei prieghi ti chiudon le mani!; e cfr. Rime ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] 1972). I due esempi seguenti di cronaca giornalistica mostrano rispettivamente un caso di posticipazione (analessi) e di anticipazione (prolessi) di un evento rispetto all’ordine in cui si verifica nel mondo narrato:
(5) Una signora torinese è ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] sequenze più o meno prolungate di interposizioni e incassature di una frase nell’altra, o il fenomeno della prolessi della subordinata, o delle subordinate, rispetto alla principale – ordine prevalente nei Fragmenta e ulteriore punto di discontinuità ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] » per exequi proibitus; «testimoniando con sì violenta morte» per tam violenta morte testatus (Pfister 1978: 67-68).
La prolessi dell’➔oggetto, che «non dipende dall’influsso del latino, ma rappresenta un’inversione di tipo romanzo» per ragioni ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] , per cui nell'abbreviazione plastica e nell'evaporazione del tessuto disegnativo delle quattro telette sarebbe da ravvisare una prolessi di alcuni tratti caratteristici di quella che doveva divenire la maniera di Giovanni Antonio, il quale, ancorché ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] al flashback ed evitato solitamente nel cinema classico poiché evidenzia la presenza di un narratore), il flashforward, corrisponde alla prolessi narrativa, e fa fare allo spettatore un salto in avanti, per poi ritornare al punto di partenza.Con la ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] , l’antecedente può precedere il pronome anaforico: si tratta di una dislocazione a destra (➔ dislocazioni) con effetto di prolessi («anticipazione»), con cui si vuole creare un’aspettativa nell’ascoltatore:
(26) … ma poi dovette rivedere le sue idee ...
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prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, confutandola, una possibile obiezione....
prolettico
prolèttico (non com. prolèptico) agg. [dal gr. προληπτικός, der. di πρόληψις «anticipazione, prolessi»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce prolessi (come figura sintattica): costrutto p.; proposizione p.; pronome p. o in posizione...