dove (do')
Riccardo Ambrosini
1. L'uso di d. e della forma scorciata dov', di fronte a parole inizianti con e-, i- tonici (non è perciò da rifiutare la lettura dove è scritta, in Rime dubbie XII 13, [...] XI 78 o ver la mente dove altrove mira? (" verso qual altro luogo? "); XX 33, XXV 43 Cianfa dove fia rimaso? (vi si osservi la prolessi del soggetto, come in XI 78); XXVI 84; Pg II 132 com'om che va, né sa dove rïesca; III 76; VIII 122 dove si dimora ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] . Si tratta di opere che vanno dal V-IV sec. a. C. all'epoca imperiale. Nei più antichi non mancano esempî di prolessi temporale. I colori usati per ravvivare le figure rappresentate sono il rosso, il bianco, l'azzurro, il bruno.
I resti di un ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] («riferimento in avanti»):
(4) volevo dirti questo: domani vado in ferie
Tale possibilità dà luogo al procedimento retorico detto prolessi:
(5) codesto solo oggi possiamo dirvi: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo (Eugenio Montale, “Non chiederci ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] e anche in Fiore XVII 13), XXIV 3 (con ‛ venire ', e ancora in Cv III V 18, in variatio con ‛ andare '; If III 82, con prolessi rispetto al verbo reggente; VIII 16, XVI 7, XVIII 26 i peccatori... / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, e 80, XXV ...
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avvegna che
Mario Medici
. Congiunzione subordinativa dell'uso antico, ben testimoniata in D. a introdurre in particolare diversi tipi di proposizioni concessive, ma anche dichiarative-causali e una [...] varie specie di proposizioni subordinate introdotte dalla congiunzione in esame, si riscontra che esse possono sia precedere (prolessi), sia seguire la principale, oppure costituiscono una incidentale inserita nel corpo tanto di una principale quanto ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] che la tema si volve in disio; in IV 101-102 e' sì mi fecer de la loro schiera, / sì ch'io fui sesto, c'è prolessi di sì al v. 101; XXXIII 84 faccian siepe ad Arno... / sì ch'elli annieghi in te ogne persona!; Pg XI 96 Credette Cimabue ne la pittura ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] occorrerebbe recuperare l’espressione mi diverto. Un altro caso dello stesso genere è il seguente, che contiene una sorta di prolessi ellittica:
(15) non so voi, ma io non fumo più
Alcuni test somministrati a un campione di parlanti italofoni portano ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] , Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 37-92.
Cinque, Guglielmo (1981), Su alcune costruzioni a prolessi in italiano (a confronto con l’inglese, il francese e il tedesco), «Annali della Facoltà di lingue e letterature straniere di ...
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ROMANZO.
Stefano Calabrese
– Deterritorializzazione. Un inedito connubio: romanzo e linguaggio veicolare. Rimediazione. Il realismo magico come commutatore conoscitivo. La svolta ‘modale’ del global [...] tesi a rafforzare la coesione del testo (arretrare nella storia significa anche riassumerla a beneficio del lettore) e di prolessi o flashforward per aumentare, grazie all’annuncio parziale o volutamente vago di qualcosa che accadrà, la suspense del ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] di risolvere ogni ‛ prima ' avverbiale in una temporale sottintesa, viene a costituire in un certo senso quasi una prolessi) concorre a sottolineare, privilegiandolo, il riferimento temporale, e quindi, di nuovo, a rafforzare il legame di dipendenza ...
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prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, confutandola, una possibile obiezione....
prolettico
prolèttico (non com. prolèptico) agg. [dal gr. προληπτικός, der. di πρόληψις «anticipazione, prolessi»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce prolessi (come figura sintattica): costrutto p.; proposizione p.; pronome p. o in posizione...