appena (a pena)
Mario Medici
L'avverbio (in una occorrenza congiunzione) è rappresentato dagli editori con grafia unita in due casi; negli altri (Commedia, una canzone) con grafia non unita che risalta [...] Virgilio] giunti al letto / del fondo giù, ch'e' [i diavoli] furon in sul colle / sovresso noi: la prolessi, la disgiunzione degli elementi della congiunzione composta, la correlazione e il parallelismo delle proposizioni e dei verbi, rappresentano ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] dalle sensazioni, fondamento di tutta la conoscenza (i concetti essendo riassunto mnemonico del percepito e anticipazione - "prolessi" - del percepibile). Al fine di articolare questo processo, egli riprende la fisica atomistica di Leucippo e ...
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scempio (agg.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, in accezioni assai varie dall'una all'altra occorrenza.
Conserva il valore fondamentale di " semplice ", " non doppio " quando è riferito [...] ), le orecchie. È questa l'interpretazione più comunemente accolta; il Porena, invece, intende gote scempie come una prolessi e quindi spiega " le gote che divennero scempie ", " che dal formarsi degli orecchi furono diminuite, ridotte ". Altri ...
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Quantunque volte, lasso! mi rimembra
Mario Pazzaglia
. - Canzone di due stanze (Vn XXXIII 5-8; schema 6 + 7 AbC, AcB: BDEeDFF, con concatenatio e combinatio), presente nella tradizione ‛ organica ' [...] paura e pensoso; e, nella constructio, una tensione verso lo stile ‛ tragico ' (per l'apertura fortemente patetica, l'elaborata prolessi della fronte, le ‛ replicaciones ' dolente-dolore-dolorosa [vv. 3-5] e, alla fine, Morte-amore-more). Ma andrà ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] qui" e (questo nei Frantumi) ‟zitto lo sconderò [e non *nasconderò] a quei laggiù". La spaccatura ritmica dà ugualmente conto di lunghe prolessi o non riprese (‟l'acqua di mare così tanta com'è, mi chiedi perché non ti vien voglia di bere") o riprese ...
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guardare [guarde, in rima, indic. pres. II singol.]
Fernando Salsano
Poiché il verbo ha nelle sue varie funzioni grammaticali (transitivo, intransitivo, intransitivo pronominale) valori semantici simili, [...] 87, XVI 15, XVIII 74; in Fiore LXVI 2 o ver che tu la guardi a procacciare, significa più semplicemente l'intenzione: si noti la prolessi del pronome la che si ripete al v. 6 sì di ch'ella la guardi di recare, dove però g. vale " badare ", " fare in ...
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Dal gr. εμπειρία («esperienza»). In generale, atteggiamento filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Tradizionalmente considerato nelle storie della filosofia in opposizione a «innatismo» [...] comunque di difetti che vanno corretti restando sempre nell’ambito dell’esperienza, facendo ricorso alle anticipazioni (o prolessi) che altro non sono che le tracce di sensazioni passate ripetute e rese stabili.
Contro la tradizione aristotelico ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] detta l’egemonico, raccolti e conservati nella memoria. Particolare importanza assumono nel contesto della logica stoica le anticipazioni (prolessi) o nozioni comuni, che sono idee generali comuni a tutti gli uomini. Esse hanno una origine naturale e ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] 1. -, Fiore XXIII 12), le caratteristiche dell'uso delle forme negative sono costanti nella Vita Nuova.
La prolessi della negazione è collegata spesso con un avverbio correttivo (‛ ma ', ‛ anzi ', ‛ almeno ') nella parte successiva della proposizione ...
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quello (quei; quigli)
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo e pronome q. le attestazioni, nelle 9 forme che ha nell'opera di D., sono 2162, così ripartite secondo le edizioni seguite in questa Enciclopedia [...] , IV X 8 [due volte], XV 10, XX 1 e 9 quello che dinanzi detto è; XX 3, XXII 18, XXVI 5, XXIX 3), le prolessi pur di diversa struttura (IV XXII 9 quello che massimamente è dilettoso a noi, quello è nostra felicitade, e III VIII 5 [quello] è perpetuo ...
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prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, confutandola, una possibile obiezione....
prolettico
prolèttico (non com. prolèptico) agg. [dal gr. προληπτικός, der. di πρόληψις «anticipazione, prolessi»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce prolessi (come figura sintattica): costrutto p.; proposizione p.; pronome p. o in posizione...