STREHLER, Giorgio
Roberta Ascarelli
Attore, regista, direttore di teatro italiano, nato a Barcola (Trieste) il 14 agosto 1921. Esordisce come attore a Milano, dopo aver frequentato l'Accademia dei Filodrammatici, [...] -weilliano cantato da Milva. Di particolare interesse, tra le numerose regie operistiche di S., gli allestimenti mozartiani (Il ratto dal serraglio, 1964; Le nozze di Figaro, 1973, e Il flauto magico, 1974) e L'amore delle tre melarance di Prokof'ev. ...
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KUSEVICKIJ (Kussewitzky), Sergej Aleksandrovič
Direttore d'orchestra e contrabassista. Nato a Tver (Russia) il 13 giugno 1874. Compì giri di concerti come concertista di contrabasso. Fondò una casa di [...] edizioni per le musiche russe, che pubblicò le prime opere di A. Skrjabin, I. Stravinskij, N. Medtner, S. Prokof′ev e altri. Dopo il 1917 si è dedicato quasi esclusivamente alla direzione d'orchestra, dapprima in Russia, indi a Parigi e in altre ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] -Tosatti 1953; Amahl e gli ospiti notturni Menotti 1954; The Turn of the Screw Piper-Britten 1954; L'angelo di fuoco Prokof'ev-(Strehler) prima mondiale in trad. it. di Mario Nordio 1955; Il cappello di paglia di Firenze Ernesta Rota/Nino Rota-Nino ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] degli amici, Pierino riesce a catturare e legare il lupo, che consegna ai cacciatori perché lo portino allo zoo. Prokof′ev utilizza i timpani, grandi tamburi percossi da pesanti mazze, per riprodurre gli spari. I timpani fanno parte della numerosa ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] del cinema muto collaborazioni proficue fra cineasti e compositori di talento (si pensi ai connubi Ejzenštejn-Prokof′ev, Hitchcock-Herrmann, Antonioni-Fusco, Fellini-Rota, Leone-Morricone o Burton-Elfman), contribuendo a un miglioramento complessivo ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] firmato oltre 30 regie liriche (da Domenico Cimarosa ad Alban Berg, da Wolfgang Amadeus Mozart a Sergej Prokof′ev) contribuendo all’affermazione della figura del regista quale elemento indispensabile alla realizzazione dell’opera lirica. Strehler ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] Vavilon (1929; La Nuova Babilonia) di Grigorij M. Kozincev e Leonid Z. Trauberg in poi, e di Sergej S. Prokof′ev per la proverbiale collaborazione, stretta dal 1938, con Sergej M. Ejzenštejn. Analoga coerenza fra un comporre 'assoluto' e un comporre ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] stravagante nel 1965). Il F. curò anche le ritmiche di opere in lingua straniera (come Guerra e pace di S.S. Prokof´ev) e alcune riduzioni per canto e pianoforte (come Debora e Jaele di Pizzetti).
Nel gennaio del 1940 fu rappresentata a Firenze al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] è scandito dal rapporto con il totalitarismo. In URSS, il regime staliniano censura Dmitrij Sostakovic (1906-1975) e Sergej Prokof’ev (1891-1953), che devono comporre opere in cui la ricerca formale è sacrificata in nome di un linguaggio che il ...
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ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] , RAI, 1967); Vittorio nell’Avventuriero di Rossellini (Montecarlo, Grand Théâtre, 1968); il Generale nel Giocatore di Prokof’ev (Roma, Opera, 1969); il Reverendo nella Visita meravigliosa di Rota (Palermo, Massimo, 1970); Troekurov in Dubrovski ...
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