Violinista (Budapest 1892 - Lucerna 1973), allievo di J. Hubay. Stabilitosi negli USA nel 1926, visse in Svizzera dal 1951. Fu uno dei più grandi interpreti del repertorio violinistico del Novecento (B. [...] Bartók, S. S. Prokof´ev, I. F. Stravinskij). ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] Dmitrij B. Kabalevskij, Aram I. Chačaturjan, Isaak O. Dunaevskij, Isaak I. Švarc, Nicolaij N. Krjukov e Sergej S. Prokof′ev. La collaborazione di quest'ultimo con il regista Ejzenštejn segnò un vertice, per la raggiunta sinestesia fra elementi visivi ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] dell'opera d'arte. Nella seconda fase (1917-1929) collaborano ai balletti musicisti come Satie, Stravinskij, Hindemith, Prokof'ev e pittori come Picasso, Matisse, Braque, Utrillo, Ernst, Mirò, Gris, Larionov, Gončarova. I balletti svedesi, l'Opera ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] visivo-musicali, anche in vista della produzione dell'Aleksandr Nevskij (1938) e della straordinaria collaborazione con Sergej S. Prokof′ev, e svolge analisi molto fini e calzanti del nuovo procedimento, conscio del suo carattere e teorico e creativo ...
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Andrea Frova
Dodecafonia
«Musica est exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi» (Gottfried Leibniz)
Stockhausen e la musica del Novecento
di
5 dicembre 2007
Muore a Kurten, in Germania, [...] , ricorderò alcuni nomi: Béla Bartók, Claude Debussy, Manuel De Falla, Leós Janácek, Paul Hindemith, Sergej Prokof’ev, Maurice Ravel, Dmitrij Shostakovich, Igor Stravinskij; elenco al quale si possono aggiungere Benjamin Britten, Carlos Chavez ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] 12 (1954); J. Brahms, Quartetto op. 67; F.J. Haydn, Quartetti op. 3 n. 5, op. 76 n. 2; G.F. Malipiero, Quartetto n. 4; S. Prokof’ev, Quartetto op. 92 (1955); L. van Beethoven, Quartetto op. 74; F.J. Haydn, Quartetti op. 33 n. 3 e op. 76 n. 4; W.A ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] del pianoforte. Preparò il diploma privatamente con Gemma e Lidia Kirpitscheff-Zambelli, esuli russe uscite dalla scuola di Prokof’ev. Si diplomò nel 1952, e negli anni a seguire frequentò corsi di perfezionamento di Friedrich Gulda e Carlo ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] , "Un così frivolo principio": "L'amore delle tre melarance" di C. G., ibid., pp. 15-28; C. Alberti, Le metamorfosi sceniche delle "Melarance", in S. Prokof´ev, L'amour des trois oranges (programma di sala, teatro La Fenice), Venezia 2001, pp. 81-88. ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] una prudente e rispettosa Traviata (1853) di Giuseppe Verdi nel 1981 a Pierino e il lupo (Petya i volk, 1936) di Sergej Prokof'ev e L’elefantino Babar (L'histoire de Babar, le petit éléphant, 1945) di Francis Poulenc, entrambi nel 1993, a Storia del ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] : diresse a Firenze, Reggio nell’Emilia, Bolzano; a Trieste tornò nel 1962 per L’amore delle tre melarance di Prokof’ev, e accettò anche scritture che non molti anni dopo nessuna istituzione musicale si sarebbe sognata di proporgli, come i due ...
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