GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] . va ancora ricordato il particolare rilievo semeiologico di un soffio sistolico epigastrico apprezzabile nella zona di proiezione cutanea del dotto cistico nei soggetti portatori di voluminosi calcoli della colecisti, che interpretò come conseguenza ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] mentalità diffusa della società del tempo su molti temi attinenti alla vita, alla salute e alla malattia, ma anche la proiezione degli strati più remoti e perturbanti della psiche dell'autore che appare ansiosa di addentrarsi nelle zone d'ombra, nell ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] che, tuttavia, non sono leggibili secondo moduli democraticistici, viziati dal peccato dell'anacronismo storico, cioè dalla proiezione sul passato delle sollecitazioni del presente.
Che questo sia il milieu culturale e politico del D. quarantottesco ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).