LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] le sue osservazioni sulla morfologia, l'istologia e lo sviluppo del sistema nervoso, comprendenti tra l'altro la proiezione sulla superficie del cervelletto dei nuclei cerebellari, lo sviluppo e la morfologia del nucleo intercalato di Staderini, le ...
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FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] con particolare riguardo alla fisiologia talamica. La scoperta inattesa che la stimolazione di nuclei di relais a proiezione specifica in una parte del corpo influenza la trasmissione corticipeta attraverso il nucleo omonimo controlaterale permise a ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] una tradizione prestigiosissima, l'antica scuola medica. Del resto, la cultura medica napoletana appare come una evidente proiezione di quella salernitana, in quanto ne rivalutava e ne propagava i metodi, generalmente orientati verso la prassi ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] ampio respiro sul sistema nervoso centrale: un importante contributo di anatomia topografica concernente un nuovo metodo di proiezione sulla superficie del cranio della zona motrice della corteccia cerebrale, di immediata utilità pratica in clinica ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] di psicodiagnostica. Il B. si occupò dell'applicazione clinica di alcuni test mentali, di efficienza intellettiva e di proiezione; studiò i test di associazione verbale e il test del disegno, dedicando successivamente una serie di lavori al test ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] , avendo osservato nel corso di tali ricerche una evidente variazione della reattività dermografica delle zone cutanee di proiezione del dolore viscerale provocato da affezioni degli organi interni, intraprese lo studio della genesi delle sensazioni ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Influenza della posizione della papilla del nervo ottico rispetto all'asse ottica dell'occhio sulla forma della sua proiezione perimetrica, ibid., pp. 607-620; Le moderne vedute sul meccanismo dell'accomodazione e l'accomodazione intracapsulare, ibid ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] di un sistema meccanico, comandato elettricamente, per la chiusura delle tende - una novità per l'epoca - per la proiezione di preparati microscopici, di diapositive e, in seguito, perfino di filmati a colori di operazioni oculari, anche questi agli ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] ). Vi sono descritti esperimenti condotti su varie specie di animali (enucleando i bulbi oculari e osservando la proiezione delle degenerazioni ottenute o lesionando diverse zone dell’encefalo per determinare gli effetti della lesione sulla funzione ...
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BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] ili polmonari, delle alterazioni polmonari provocate dalla tubercolosi, dell'immagine della grande vena azygos visibile nella proiezione toraco-sagittale al disopra dell'angolo tracheo-bronchiale destro fino ad allora interpretata come un linfonodo ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).