MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] devoto alla ragione. Durante il colloquio, il principe rivela come le figure di pietra disseminate nella villa siano una proiezione del suo mondo interiore. Egli teme l'orrido di corpi mostruosi che hanno infestato il mondo, in ogni tempo ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] essa il valore della testimonianza storica accende l'enfasi nella narrazione del mito e restituisce ai lettori molto esattamente la proiezione dell'immaginario intellettuale dell'epoca su di un personaggio che diviene, in quel momento e in quel modo ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] , era in secondo piano, mentre campeggiava da protagonista la vicenda del poverello di Assisi: un itinerario esemplare di proiezione di tutte le energie vitali verso il mondo ultraterreno della salvezza.
Aggravatosi il suo male, il C. morì ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] nella corte d'Urbino, fui stimolato da quella memoria a scrivere questi libri del Cortegiano": proemio, I), una proiezione resa perenne dalla scrittura in virtù, della medesima labilità "effettuale" che consigliava al Bembo di guardare oltre.
Doveva ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] dal Croce: "La filosofia crociana dice di essere nell'anello del reale, ma è invece fuori, come una proiezione ...: dice di essere una cosa con la storia, ma nostalgicamente, per quella pressione formidabile che gli pseudo-concetti esercitano ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di riferimento per gli studi del settore; all'epoca poi in cui uscì, rappresentò la prima consistente occasione di proiezione della cultura scientifica ed erudita italiana nel contesto europeo, funzione questa che rimane uno dei meriti maggiori del ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] vi si riflette in modo tale, sia nello spirito sia nello stile, da doverla in ogni modo considerare come diretta proiezione della sua personalità e come documento dell'influenza da lui esercitata.
La lettera, indirizzata al carissimo amico e compagno ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] che muore, che ne costituiva il seguito, si concludeva con la visione ideale di una società rurale collocata nel lontano Texas, proiezione fantastica della fattoria che il G. possedeva nei pressi di Cecina. Lì si ritirò a vivere e lì morì il 23 sett ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] 151). Ma dietro al travestimento antico non è difficile scorgere che il protagonista altro non è se non una proiezione dell'autore; la tragedia, allora, sembra riallacciarsi direttamente ai diari (egli stesso, d'altronde, autorizzò implicitamente una ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] celebri modelli quali la Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau e il Werther di W. Goethe - ma sono anche la proiezione romanzata della vita dell'autore.
Se l'accento predominante del romanzo è quello di un dolore senza speranza, non mancano nella ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).