Geografo e astronomo (Leisnig 1495 - Ingolstadt 1552), prof. di matematica all'università di Ingolstadt (dal 1527). Apportò decisive innovazioni alla scienza cartografica, ancora imperniata sulle carte [...] tolemaiche, elaborando una proiezione cordiforme e nuovi metodi per la misura delle distanze geografiche (Cosmographicus liber, 1524). Geniale inventore e costruttore di strumenti astronomici, nella sua opera principale, l'Astronomicum Caesareum ( ...
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Incisore e cartografo (Wacken 1563 - Amsterdam 1611). Nel 1593 aprì ad Amsterdam un'officina d'incisione e una stamperia specializzate nel campo cartografico, da cui uscirono molte carte famose, tra cui [...] il magnifico planisfero in proiezione di Mercatore (1608). La sua opera fu continuata dal figlio Hendrick (1597-1664) e dal genero Jan Janssen. ...
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Antonio Armellini
L’India, grande potenza in the making, guarda con attenzione diffidente alla Cina, cerca un’intesa con gli Usa purché questa non la condizioni troppo, rivisita i suoi vicini in chiave [...] di rinnovata proiezione di potenza, riserva all’Europa uno spazio residuale, in cui la nostalgia dei sentimenti cede il passo alla percezione dell’irrilevanza.
Per l’India la Cina rappresenta una sorta di vera ossessione. Due guerre perdute, problemi ...
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Antonio Armellini
L’India, grande potenza in the making, guarda con attenzione diffidente alla Cina, cerca un’intesa con gli Usa purché questa non la condizioni troppo, rivisita i suoi vicini in chiave [...] di rinnovata proiezione di potenza, riserva all’Europa uno spazio residuale, in cui la nostalgia dei sentimenti cede il passo alla percezione dell’irrilevanza. Per l’India la Cina rappresenta una sorta di vera ossessione. Due guerre perdute, problemi ...
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Solo con la seconda Guerra mondiale è venuta in chiara luce l'importanza strategica dell'Alasca, specie dopoché i Giapponesi ebbero occupato (1942) le Aleutine (v. in questa App.) che dipendono amministrativamente [...] dall'Alasca e ne rappresentano la naturale proiezione verso occidente. In questa situazione, e di fronte alla notevole potenza marittima del Giappone, non poteva venir escluso un tentativo di invasione dell'America attraverso il mare di Bering. ...
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Cartografo (Parigi 1675 - ivi 1726), discepolo di G. D. Cassini. Compose, tra l'altro, un planisfero (1700), nel quale rappresentò solo ciò che risultava da rilevazioni sicure, correggendo notevolmente [...] che si usava sino allora. Pubblicò inoltre 34 carte di paesi europei ed extraeuropei. Porta il suo nome una proiezione prospettica di tipo conico nella quale i meridiani sono rette convergenti, e i paralleli archi di cerchio concentrici equidistanti ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] carta con il continente deformato all'estremità del margine (Apiano 1520, 1530; Honter 1546), e alcune carte universali in proiezione doppio-cordiforme dove l'America è tagliata e la sua forma è irriconoscibile per occhi non esperti (Oronce Fine 1531 ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] elencati assieme alle loro coordinate nei Libri II, III, IV, V, VI e VII (è più facile farlo nel caso della proiezione conica semplice), e affidare a un disegnatore il compito di tracciare le coste, i fiumi, le catene montuose e le frontiere tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] volume fu stampato da Arnold Buckinck il 10 ottobre 1478, con un corredo cartografico che comprendeva il mappamondo in proiezione conica e le ventisei tavole regionali nella versione trapezoidale inventata da Niccolò Germano, che era a Roma nel 1477 ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] in geopolitica, da una parte a sostegno pretestuosamente scientifico dell’espansionismo tedesco sui Balcani e della sua proiezione imperialistica verso il Medio Oriente, e dall’altra, secondo una dimensione federale, in certa misura già presente ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).