Pioniere del cinematografo, nato a Orte nel 1867. Impiegato tecnico dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, si dedicò con passione a esperimenti che gli permisero, dopo lunghe ricerche, di brevettare [...] delle pellicole, che chiamò cinetofono (1895). Nel 1901 aprì in Firenze una sala di proiezioni fisse, e poi anche animate, della durata di un minuto; nello stesso anno aprì una sala cinematografica a Roma (il "Moderno").Nel 1905, sempre a Roma ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] in una villa per 'morire mangiando'. Nonostante la soppressione coatta di due sequenze (pari a m 40), fu imposto il divieto di proiezione ai minori di anni 18 «per la tematica del film nel suo complesso (suicidio collettivo e orge), nonché per le ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] 18 sale romane, alcune da lui direttamente costruite. La strategia che seguì nella scelta dell'ubicazione delle sale di proiezione si orientò sui quartieri popolari di Roma, dove il cinema era prevalentemente assente.
Al termine del secondo conflitto ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] , Cronache), tradusse racconti (William Faulkner) e fu titolare, fino all’aprile del 1946, della rubrica Sala di proiezione di Star, diretto da Ercole Patti. Penna esigente e intransigente, che Alessandro Blasetti definì implacabile, amò non senza ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] regina Margherita nel castello di Stupinigi. Nondimeno, nel dicembre 1911 il ministero degli Interni ne vietò la proiezione, perché lesivo dello spirito dell'alleanza che dal 1882 legava Austria e Italia. Provvedimenti giudiziari coinvolsero anche ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] film assunse le proporzioni di un evento mondano.
Per l'occasione, a Londra l'Albert Hall fu trasformata in sala di proiezione, a Berlino la Cines inaugurò una nuova sala di grandi dimensioni, a Parigi J. Nogues compose una partitura originale, e a ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] di Roma moderna".
La cura estrema nel riprodurre i particolari è la caratteristica principale della pianta del Falda, che è a proiezione verticale e trova numerosi punti di contatto con la pianta di Roma del Tempesta, che nel 1666 proprio il D. aveva ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] altri suoi locali: dai camerini per gli attori alle stanze per il trucco e le acconciature, dalla sala per la proiezione dei giornalieri a quella delle moviole per il montaggio. Si dedicarono al film anche le forze migliori del Centro: il presidente ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] la rivista dilagava, insieme alla sua versione più popolare, l’avanspettacolo (l’intrattenimento dal vivo che precedeva la proiezione del film al cinema). Una tradizione antica, risalente all’Ottocento, che negli anni del fascismo aveva ritrovato ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] numeri legati tra loro da un filo assai esile, per la durata di tre quarti d'ora o un'ora, in attesa della proiezione cinematografica.
Il cinema era la forma di svago collettivo dominante, negli anni Trenta e ancora fino ai Cinquanta, in Italia, e la ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).