Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] 8 e il super 16 che permettevano di estendere lo spazio del fotogramma ‒ e quindi di migliorare la qualità dell'immagine in sede di proiezione ‒ su un f. di pellicola che rimaneva, in un caso, di 8 e, nell'altro, di 16 mm. Ancor più del 16 mm, il ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] fornita un'interpretazione della poetica cinematografica di Dziga Vertov, celebre cineasta dell'avanguardia sovietica. Nel 1960, in occasione della proiezione al Festival di Cannes di Chronique d'un été, diretto da Jean Rouch e dallo stesso Morin, la ...
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Reynaud, Émile
Grazia Paganelli
Scienziato e inventore francese, nato a Montreuil-sous-Bois nel 1844 e morto a Ivry-sur-Seine il 9 gennaio 1918. A lui si deve una pagina ricca e appassionante della [...] meccanismo.
Nel progetto originale del prassinoscopio-teatro era già contenuta l'idea di un dispositivo per la proiezione (prassinoscopio da proiezione), ideato nel 1880 e messo in commercio due anni dopo, che rivoluzionò la fruizione delle immagini ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] si sono occupate quasi esclusivamente le cineteche. Ogni volta che si mostra un film, se ne accelera la morte. Ogni proiezione incide il suo corpo modificandolo. Lo spettacolo che è la vita di quest'arte ne determina anche la dissoluzione. Quante ...
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Chimico e inventore francese (Besançon 1864 - Bandol, Var, 1948). Con il fratello Auguste (Besançon 1862 - Lione 1954) e col padre Antoine, fondò a Lione nel 1882 una fabbrica per prodotti fotografici. [...] come macchina per stampa e come proiettore con l'aggiunta di una lampada. Il 22 marzo 1895 ebbe luogo la prima proiezione, per invitati, a Parigi, presso la società d'incoraggiamento dell'industria nazionale. Il 28 dicembre successivo seguì la prima ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] in silenzio ‒ pena la rottura del patto 'comunicativo' tra il fruitore e il dispositivo ‒ con lo specchio come schermo e la proiezione di un vero e proprio film, un cortometraggio di 'cappa e spada', così come se ne produrranno tanti nel cinema delle ...
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Pioniere del cinema (Bedford, Kentucky, 1854 - New York 1919 circa). Nel 1876 presentò a New York un apparecchio di sua costruzione che proiettava una serie di duecento lastre fotografiche riproducenti [...] 1893 costruì un nuovo apparecchio per proiettare una pellicola fornitagli da W. Donisthorpe. Il 3 febbr. 1894 presentò con un suo apparecchio due film di Edison. Si occupò anche dell'allestimento di una cabina di proiezione con protezione antincendî. ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] dei cineasti, ma dagli anni Sessanta essi si sono rivelati tra i più creativi e innovativi del continente.
La prima proiezione avvenne il 13 giugno 1896 a Budapest. Nel 1898 nacque la casa di produzione Projectograph, seguita da Imperium, Uher e ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] il diritto d'autore e la sua c. ideale, da cui pure escluse i film a soggetto, prevedeva una sala di proiezione per 'consultare' liberamente i documenti filmati, salvo quelli coperti da segreto militare.
L'esigenza della conservazione è più o meno ...
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Cinémathèque française
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] presto si estesero al di fuori della Francia: i cineasti e i produttori amici di Langlois proibirono alla nuova direzione la proiezione delle copie dei loro film in deposito alla Cinémathèque. La vicenda si chiuse nell'aprile dello stesso anno con la ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).