GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] e su vari parlamentari (tra i più noti, R. De Zerbi e G. Nicotera); né fu trascurata l'indispensabile proiezione all'estero, rappresentata dai fitti rapporti intrattenuti con banchieri francesi, inglesi e tedeschi: tra gli interventi in tal senso ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] , avendo osservato nel corso di tali ricerche una evidente variazione della reattività dermografica delle zone cutanee di proiezione del dolore viscerale provocato da affezioni degli organi interni, intraprese lo studio della genesi delle sensazioni ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , Fr. Hölderlin, Novalis, V. Hugo, G. de Nerval, Ch. Baudelaire, S. Mallarmé, G.A. Bécquer e nella proiezione moderna dell'amicizia generazionale della quale gli offriva luminoso esempio la poesia spagnola del Novecento. Critico militante, rigoroso ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] sistema di titoli e di trattamenti riservati all’entourage regio, e coronare con successo il progetto di Aloisia, ovvero la proiezione del casato al di là degli oramai ristretti confini isolani. Ma, come è ovvio, la permanenza a Madrid costava molto ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] Influenza della posizione della papilla del nervo ottico rispetto all'asse ottica dell'occhio sulla forma della sua proiezione perimetrica, ibid., pp. 607-620; Le moderne vedute sul meccanismo dell'accomodazione e l'accomodazione intracapsulare, ibid ...
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BOAGA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nato a Trieste il 28 marzo 1902 da Ernesto e da Antonia Salvaz, all'inizio del primo conflitto mondiale dovette lasciare la città natale, non avendo voluto il padre rinunziare [...] 1941 ebbe l'incarico dallo Stato Maggiore di realizzare la carta fondamentale d'Italia 1: 100.000 in proiezione conforme o isogona. Il B. partì dalla preesistente rappresentazione equivalente, effettuando la sovrastampa di un reticolato ortogonale ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] radiazione elettromagnetica: si trattava, pertanto, "non di ondulazioni, di qualunque specie esse [fossero], ma piuttosto di proiezione di sostanza esilissima, capace di attraversare gli spazi intermolecolari dei corpi", cioè "i Raggi X come raggi ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] di tutta Europa e che contribuì alla sua notorietà anche internazionale. In cartografia propose una nuova forma di proiezione topografica, rivoluzionaria per i tempi e utilizzata di frequente nel secolo XIX.
Il metodo scientifico del L. era ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] permesso di proiettare le loro pellicole al termine dei suoi spettacoli. I due glielo concessero, donandogli anche un apparecchio di proiezione e il diritto di esclusiva di un notevole gruppo di brevissimi film. Fu così che il F. pensò di realizzarne ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] . La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D. la proiezione pragmatica della sua concezione dell'operazione progettuale che assegnava una importanza preminente alla funzionalità dell'organismo ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).