Méliès, Georges
Antonio Costa
Regista, attore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 dicembre 1861 e morto a Orly (Parigi) il 21 gennaio 1938. Con la sua opera M. seppe costruire un [...] fratelli, acquistò il Théâtre Robert-Houdin (1888) dedicandosi allo spettacolo illusionista. Dopo aver assistito alla prima proiezione del cinematografo Lumière (1895), decise di usare per i suoi spettacoli il nuovo dispositivo. Costituì quindi la ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] s che separa la parte in o. da quella in luce, cioè il contorno apparente del corpo dal punto O; si dice contorno d’o. portata la proiezione s′ di tale linea su Σ. Si dice o. propria la parte in o. A del solido e della superficie e anche il cono d’o ...
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Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometria proiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] di una conica o di sistemi di coniche da proprietà di una circonferenza o di un sistema di circonferenze che siano loro proiezione. La ricerca è resa più agile dal costante uso di un principio geniale, il principio di continuità, che consente di ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] altri idee e sentimenti che l'individuo ha e allo stesso tempo rifiuta di avere. Nelle sue forme più accentuate, la proiezione si trova nella paranoia e nella schizofrenia, ma in misura limitata si verifica anche nel nevrotico. L'‛isolamento' è una ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] una Spagna in quattro fogli incisi su rame (1544), una Sicilia pure su rame (1545), un planisfero universale in proiezione ovale (1546) e una carta dei paesi danubiani e delle regioni contermini (1546; l'unico esemplare è conservato nella Biblioteca ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Morbach, Hunsruck, 1932). Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse subito un prestigioso riconoscimento con Mahlzeiten, [...] , e per il sapiente intreccio di vicende individuali e storia collettiva: Heimat. Eine deutsche Chronik (1984, 16 ore di proiezione), in cui adotta il modello seriale televisivo per raccontare, con eccezionale vigore epico, la saga dei Simon, una ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] un sistema che concentra tutte le funzioni del cinema: macchina da presa, laboratorio di sviluppo e stampa, macchina da proiezione. Il meccanismo di trascinamento della pellicola, il supporto sul quale sono fissate le immagini (film) e il tempo di ...
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EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] Caluso, in Boll. d. Società piemont. di archeol. e belle arti, XLII (1988), pp. 119-138; V. Comoli Mandracci, La proiezione del potere nella costruzione del territorio, in A. Griseri - G. Romano, Filippo Juvarra a Torino. Nuovi progetti per la città ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] le sue osservazioni sulla morfologia, l'istologia e lo sviluppo del sistema nervoso, comprendenti tra l'altro la proiezione sulla superficie del cervelletto dei nuclei cerebellari, lo sviluppo e la morfologia del nucleo intercalato di Staderini, le ...
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Zukor, Adolph
Lulli Bertini
Produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Ricse il 7 gennaio 1873 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1976. Considerato uno dei pionieri dell'industria [...] una vera e propria sala cinematografica, il Crystal Hall. Per supplire alla mancanza di film di durata adeguata alla proiezione in sala, nel 1912 importò dalla Francia il film biografico La reine Élisabeth o Élisabeth reine d'Angleterre (La regina ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).