GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] si svolge sulle pareti della sala, che, divenute "ormai cedevoli quinte teatrali" (Ottani, 1962, p. 201), il G. apre nella proiezione in diagonale dei colonnati dipinti creando un illusivo loggiato oltre il quale si scorge il verde di un giardino ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] che ne vanificherebbero, in definitiva, la funzione stessa che è quella di prevedere e regolare l'assetto del territorio in una proiezione futura di congruo respiro e non di breve durata. Questi dati, necessari per l'urbanista ai fini di una corretta ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] è l'espressione della personalità dell'uomo (tel le logis, tel le ma^itre), lo stile è l'uomo, la casa intesa quale proiezione dell'io; l'a. come forma indiretta del culto dell'io, specchio di un certo tipo di educazione e di civiltà. Infatti, come ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] becco.
Tradizionalmente le mura erano identificate con quelle di Castelfranco, tanto che il presunto pastorello era letto come proiezione autobiografica di G. in una scena arcadica "senza soggetto"; ma è stato poi dimostrato inequivocabilmente che si ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] regolare cadenza) si acuiscono il senso della morte, il rimorso, il rifiuto per ogni narcisistico amore, ma anche la proiezione verso una vita rinnovata, che, nel passaggio dalla Venere terrestre a quella celeste, accetti di chiudere il passato o di ...
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STEPHANOS (Στέϕανος, Stephanus)
P. Moreno
Scultore della corrente neoclassica, attivo a Roma nella seconda metà del I sec. a. C.
La firma di S., che si dichiara allievo di Pasiteles, è incisa sul puntello [...] arcaica, nell'impostazione stessa della figura, che richiede una visione di tre quarti, nella vivace proiezione lisippea delle braccia, nel disegno della pettinatura tipicamente augusteo, infine nel naturalismo dell'anatomia. Questa varietà ...
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Metodo di rilevamento planimetrico e altimetrico del terreno, che impiega determinate vedute fotografiche del terreno stesso. Si parla di f. terrestre e di f. aerea (o aerofotogrammetria) a seconda che [...] ortogonale all’asse OC dell’obiettivo (disposto orizzontalmente). Se A è un punto dell’oggetto fotografato e B la sua proiezione sul piano orizzontale contenente l’asse dell’obiettivo, l’immagine B′ di B si troverà sull’orizzontale di riferimento x ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] società preindustriali la giurisdizione delle città sulle regioni si confondeva col dominio politico del territorio. Oggi è la proiezione dell'attività economica della città su uno spazio più o meno grande che definisce il suo impatto sulla regione ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] : i posti sono tutti buoni, e vi sarà facile ottenere il migliore; potrete installarvi nel vostro letto e godervi la proiezione!…". Ma il suo contributo più valido e interessante per un cinema dadaista fu lo scenario elaborato per il film Entr'acte ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] una sola, benché il primo caso sia più frequente. Lo schema favoriva l'affermazione di quelle esigenze di proiezione spaziale, che erano essenziali per il rilievo romano di carattere storico. Tali esigenze, meglio affermatesi nella colonna Traiana ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).