NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] (è il caso di A floresta, ricostruita ed edita post mortem nel 1998): soggetta a variabili ambientali, microfoniche o di proiezione spaziale del suono in sala, l’opera cominciò a essere intesa come prodotto di un processo in continuo divenire, spesso ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] poetici e divagazioni, e un sostanziale autodidattismo.
Moretti ebbe un’esistenza solitaria, integralmente vissuta come proiezione letteraria, fra esaltazione e vittimismo, e assunse lo pseudonimo Aliosha, tratto dai Fratelli Karamazov di Dostoevskij ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] , Cronache), tradusse racconti (William Faulkner) e fu titolare, fino all’aprile del 1946, della rubrica Sala di proiezione di Star, diretto da Ercole Patti. Penna esigente e intransigente, che Alessandro Blasetti definì implacabile, amò non senza ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] una più moderna politica di tutela e un ampliamento del loro orizzonte fra i grandi musei mondiali. Esemplificativa di questa proiezione mondiale fu la mostra The Vatican collections. The papacy and art, presso il Metropolitan Museum of Arts nel 1982 ...
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ORSINI, Filippo Bernualdo
Antonio Mele
ORSINI, Filippo Bernualdo. – Nacque a Solofra il 1° giugno 1685, primogenito di secondo letto di Domenico, XIII duca di Gravina, e della napoletana Ippolita di [...] Lorenzo Corsini. Nelle intenzioni del duca di Gravina e dello zio cardinale tale matrimonio avrebbe dovuto favorire la proiezione romana della casata, che incontrava non pochi ostacoli.
Per quel che concerneva l’acquisizione del titolo di principi ...
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SPINOLA DI LERMA, Ippolito Nicolò
Andrea Merlotti
– Nacque a Genova il 5 febbraio 1778, terzo figlio del marchese Giovan Andrea (1748-1794) e della sua prima moglie Maria Teresa Grimaldi, sposata nel [...] allora, il 27 marzo 1842, l’Ordine dell’Annunziata.
La carica di gran ciambellano era fra quelle che avevano una maggior proiezione esterna alla corte. Chi la ricopriva, infatti, era chiamato a gestire gli acquisti di opere d’arte sia per i palazzi ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] quadri il F., seguendo la linea di un romanticismo ormai estenuato, volle sottolineare l'approccio intimistico alla veduta, intesa come proiezione del suo stato d'animo: ad esempio Pace, premiato a Brera nel 1891, o Riposo, del 1892, conservato alla ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] maestri, in particolare gli affreschi michelangioleschi nella cappella Sistina, vennero da lui rivisitati attraverso la tecnica della proiezione di ingrandimenti fotografici.
Nel 1965 a Roma prese parte alla IX Quadriennale, dove tornò ad esporre ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] anni Quaranta sono individuabili fra i disegni palladiani del RIBA non solo per la caratteristica tecnica di disegno in proiezione ortogonale ma anche per il mutare della grafia delle annotazioni intorno alla fine del decennio, come proposto da Burns ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] dolore di Maria dinanzi al Cristo in croce, tema ricorrente nelle Rime della marchesa di Pescara e leggibile come proiezione di un ideale maternità santificata e sublimata. L'opera, fu vista con sospetto dalle gerarchie cattoliche, centrata com'era ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).