SGARALLINO, Andrea
e Jacopo
Alessio Petrizzo
– Nacquero a Livorno rispettivamente il 28 ottobre 1819 e il 9 giugno 1823, figli maggiori, tra i quattro che raggiunsero l’età adulta sui nove nati, di [...] Il legame degli Sgarallino con i Garibaldi, variamente e ripetutamente mediatizzato, rappresentò infatti, anche attraverso questa proiezione patrimoniale, un canale di legittimazione sociale e politica duraturo per la famiglia.
Fonti e Bibl.: Livorno ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] devoto alla ragione. Durante il colloquio, il principe rivela come le figure di pietra disseminate nella villa siano una proiezione del suo mondo interiore. Egli teme l'orrido di corpi mostruosi che hanno infestato il mondo, in ogni tempo ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] della nascita del figlio che la Bergman aveva avuto da Rossellini. Appresa la notizia, i giornalisti lasciarono la proiezione prima della fine, e il giorno successivo i giornali riportarono solo qualche trafiletto dedicato al film della M. mentre ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] poteri a una istituzione statale quale l'esercito, di cui si accentuava il carattere cittadino e la proiezione nel territorio regionale.
L'accordo con il duca Trasmondo doveva prevedere anche il ristabilimento di quelle relazioni privilegiate ...
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TORRIANI, Vincenzo
Mimmo Franzinelli
– Nacque il 17 settembre 1918 a Novate Milanese da Romeo, titolare di una locanda e di un frantoio con rivendita di olio, vini e granaglie, e da Luigia Clerici.
Frequentò [...] europea (Belgio, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Italia), con un passaggio per il territorio svizzero.
La proiezione internazionale dei progetti di Torriani fu talvolta impedita da costi esorbitanti, come le progettate partenze da New ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] essa il valore della testimonianza storica accende l'enfasi nella narrazione del mito e restituisce ai lettori molto esattamente la proiezione dell'immaginario intellettuale dell'epoca su di un personaggio che diviene, in quel momento e in quel modo ...
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MORANI, Alessandro
Carla Mazzarelli
MORANI, Alessandro. – Figlio di Vincenzo, affermato pittore accademico, nacque a Roma il 14 agosto 1859.
Dopo un primo alunnato con il padre che però morì quando [...] continuità d’intenti con il gruppo che aveva fatto capo a Costa, patrocinava una visione della natura come proiezione di stati d’animo, avvicinandosi progressivamente al linguaggio simbolista. A questa fase si riferiscono una serie di paesaggi ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] , era in secondo piano, mentre campeggiava da protagonista la vicenda del poverello di Assisi: un itinerario esemplare di proiezione di tutte le energie vitali verso il mondo ultraterreno della salvezza.
Aggravatosi il suo male, il C. morì ...
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USODIMARE
Paola Guglielmotti
(Ususmaris). – Già all’inizio del XII secolo questa stirpe recava un cognome stabilizzato, precocemente rispetto all’assetto antroponimico genovese. La denominazione è quanto [...] e tra i primi esploratori atlantici, può essere considerata emblematica di un disagio della sua famiglia – dalla notevole proiezione ultramare – nell’ambito della città ligure. La scelta religiosa di Raffaele, menzionato nel 1486 in quanto membro ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] una chiave di lettura coerente con gli assunti della cultura del tempo, definendo il movimento razionalmente organizzato come proiezione spaziale dell'equilibrio interiore e nell'aver creato su queste premesse una scuola in grado di diffondere e ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).