CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] , vescovati e arcivescovati. Delle trentacinque carte geografiche, a volte approssimative ed inesatte, disegnate secondo la proiezione di Mercatore, ortografica o stereografica, sono ritenute di maggior interesse quella dell'Asia, del corso del ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] novembre 1961, quando il F. presiedette in cattedrale una solenne celebrazione per i morti italiani di Kindu in coincidenza con la proiezione del film Tu ne tueras pas, voluta da La Pira tra numerosissime polemiche. L'azione del sindaco e di altri in ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] le distanze dal presente – e dunque anche da sé – per poter comprendere qualcosa del passato, da questa proiezione utopica della conoscenza traeva impulso per Degrada il fascino della ricerca storica e musicologica; una ricerca che puntava a ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] . va ancora ricordato il particolare rilievo semeiologico di un soffio sistolico epigastrico apprezzabile nella zona di proiezione cutanea del dotto cistico nei soggetti portatori di voluminosi calcoli della colecisti, che interpretò come conseguenza ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] cupa e nell'enfatizzare la scena finale della tempesta. Tra i vari personaggi spicca quello del giullare, una sorta di proiezione critica della mente del sovrano e figura speculare a quella di Sancio nel Don Chisciotte. In quest'opera, frutto di ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] di individuare «la natura del segno che cercavo, che non era solo quello dell’identità ma dell’individuazione e della sua proiezione in un oggetto simbolico; cioè una pittura in rilievo o di una scultura dipinta» (Valentini, 1992, p. 89). Nell’aprile ...
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ROSSI DI MONTELERA, Carlo Teofilo
Adriana Castagnoli
– Nacque a Chieri il 27 ottobre 1865, figlio di Luigi e di Marianna Barberis.
A diciassette anni conquistò la medaglia d’oro per la letteratura nel [...] degli anni Settanta.
Anche questa generazione si connotò esprimendo peculiari figure di uomini d’impresa con una forte proiezione pubblica, come dimostrò l’attenzione da loro rivolta alla dimensione sociale dell’azienda, al rapporto con i lavoratori ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] Piera Degli Esposti; e uno spettacolo ideato e interpretato da M. Maranzana, Dramatis persona in personam, fatto di oggetti, proiezioni, suoni e parole, tutti tratti dai manoscritti del G. e montato da Maranzana per arrivare a comporre "una sorta di ...
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BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] moderna, una carta dell'Europa occidentale con le coste settentrionali dell'Africa, una del Mediterraneo orientale e un mappamondo ovale, proiezione, questa, che è stata usata per la prima volta dal B., dal quale prese nome. Le carte sono di puro ...
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VILLA PERNICE, Angelo
Germano Maifreda
VILLA PERNICE, Angelo. – Nacque a Milano il 16 novembre 1827 da Giuseppe Villa e da Giuditta Pernice. Ebbe un solo fratello di poco più giovane, Antonio, morto [...] internazionali che frenavano lo svolgimento del taglio dell’istmo.
Villa Pernice non ebbe figli. Anche nella proiezione pubblica, la dimensione familiare della sua esistenza fu impersonata dalla figura altamente simbolica della moglie Rachele Cantù ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).