SALUZZO, Federico
Rinaldo Comba
da. – Figlio secondogenito del marchese Ludovico I e di Isabella di Monferrato, nacque nel 1442.
La sua carriera, che evidenzia i limiti della proiezione politica della [...] sua famiglia all’esterno del marchesato, si avviò nel giugno del 1457 quando – già protonotario apostolico – fu ordinato accolito e suddiacono in una cerimonia solenne svoltasi nella chiesa pievana di ...
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Pioniere del cinematografo, nato a Orte nel 1867. Impiegato tecnico dell'Istituto Geografico Militare di Firenze, si dedicò con passione a esperimenti che gli permisero, dopo lunghe ricerche, di brevettare [...] delle pellicole, che chiamò cinetofono (1895). Nel 1901 aprì in Firenze una sala di proiezioni fisse, e poi anche animate, della durata di un minuto; nello stesso anno aprì una sala cinematografica a Roma (il "Moderno").Nel 1905, sempre a Roma ...
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RICORDI
Stefano Baia Curioni
– Famiglia di editori musicali milanesi, titolari tra il 1808 e il 1919 della ditta omonima (sotto diverse ragioni sociali).
La dinastia imprenditoriale fu dominata, non [...] Ottocento, assunse tra il 1870 e la belle époque un ruolo egemone nella scena musicale italiana, con una forte proiezione internazionale. La parabola si interruppe infine nelle secche di un difficile ricambio generazionale tra Giulio e il figlio Tito ...
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VISCONTI, Violante
Fabrizio Pagnoni
– Secondogenita di Galeazzo (II) e di Bianca di Savoia, nacque fra il 1354 e il 1355 (se si presta fede a Giovanni de’ Mussi, secondo il quale all’epoca della morte, [...] di Clarence, figlio di Edoardo III d’Inghilterra. L’unione rappresentava un secondo, importante passo nella proiezione politica viscontea sullo scenario europeo (dopo il matrimonio di Gian Galeazzo, fratello maggiore di Violante, con Isabella ...
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FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] contigui. La grande Carta dell'Istituto geografico militare al 100.000 venne realizzata in base a tale metodo di proiezione e le indicazioni del F. vennero rigorosamente seguite nella realizzazione dei suoi 227 fogli (cfr. A. Ferrero, Sulsistema di ...
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OMEGNA, Roberto
Giovanna Rendi
OMEGNA, Roberto. – Nacque a Torino il 28 maggio 1876, da Vincenzo e da Giuseppina Silva.
Il padre, ingegnere ferroviario, dopo aver lavorato per alcuni anni in Calabria [...] Torino – che attraversavano un periodo di crisi – e la chiamò Cinematografo Edison, ottenendovi grande successo con la proiezione di film di 120-200 m, considerati all’epoca lungometraggi, che allestiva componendo materiale acquistato a Parigi dalle ...
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MARTELLO, Enrico
Claudio Greppi
MARTELLO (Hammer), Enrico (Heinrich). – Nacque in Germania e intorno al 1490 operava a Firenze, probabilmente in contatto con la bottega cartografica di Francesco Rosselli. [...] al Musée Condé di Chantilly (Mss., 698). I primi due, come il Laurenziano, comprendono anche nuove versioni del mappamondo nella proiezione omeotera: quello di Londra, in particolare, è certamente il più celebre dei lavori del M. e il primo a essere ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] richiamo del mare, dell'ambiente isolano e marino: realtà di spazio, di genti e costumi, e insieme sostanziale metafora, proiezione continua, mossa e labirintica dell'esistere umano.
Dopo il ginnasio e il liceo classico a Portoferraio, quando era già ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] , nei pressi dell’elegante viale Elena dove si trasferì la famiglia, sala dove Rosi venne indelebilmente segnato dalla proiezione de Il monello di Charlie Chaplin accompagnato dal vivo al pianoforte.
Dopo avere conseguito la maturità classica presso ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] una Spagna in quattro fogli incisi su rame (1544), una Sicilia pure su rame (1545), un planisfero universale in proiezione ovale (1546) e una carta dei paesi danubiani e delle regioni contermini (1546; l'unico esemplare è conservato nella Biblioteca ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).