stereocartografo Apparecchio analogico di restituzione fotogrammetrica, a proiezione meccanica, adoperato in particolare nel campo dell’aerofotogrammetria; ha oggi interesse storico, essendo stato sostituito [...] da restitutori di tipo analitico asserviti all’elaboratore elettronico ...
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stereografico
stereogràfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di stereografia] [ALG] Proiezione s. di una sfera: la proiezione dei punti della superficie di una sfera, fatta da un punto N (v. fig.) della superficie [...] nel primo caso i meridiani e i paralleli sono archi di cerchio, tranne l'equatore e il meridiano per il centro di proiezione, che sono segmenti di retta, mentre nel secondo caso i meridiani sono segmenti di retta e i paralleli sono cerchi concentrici ...
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. Generalità. - 1. È un ramo della geometria che, pur essendosi sviluppato in diretto ricambio di metodi e di vedute con altre teorie geometriche di carattere nettamente speculativo (in particolare con [...] una curva qualunque Γ da un centro C sopra un piano π si ottiene una curva Γ′, la quale ha per punti multipli le proiezioni degli eventuali punti multipli della data e ha inoltre per punti doppî le tracce sul quadro delle corde di Γ che passano per C ...
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piano proiettante
piano proiettante in geometria descrittiva, nella proiezione di una retta r da un punto A o viceversa è il piano passante per r e per A (→ proiezione). ...
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transitivismo Nella schizofrenia, fenomeno di depersonalizzazione, consistente nella proiezione sul mondo circostante di sensazioni, sentimenti, percezioni e volizioni. ...
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Negli ultimi anni si è assistito a un graduale processo di trasformazione e di rinnovamento dei sistemi di lavorazione cartografica, che hanno influito in varia misura sulla qualità e sull'entità della [...] sui paralleli di 4° e di 21° per le fasce adiacenti all'equatore, di 32° e di 64° per le due esterne, su una proiezione azimutale per le regioni polari; ogni foglio ha un formato di 80 × 100 cm.
Allo scopo di contribuire al progresso della c. e di ...
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In grammatica, modo indicante la volontà, la possibilità, la proiezione nel futuro dell’azione pensata (quindi spesso usato a designare il futuro). Il suo impiego viene sovente a coincidere con quello [...] dell’ottativo; ciò ha fatto sì che in latino e in germanico i due modi si siano fusi in uno e che nel greco della koinè l’ottativo sia scomparso lasciando in eredità al c. le proprie funzioni. Nelle lingue ...
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3D, cinema
3D, cìnema locuz. sost. m. – Tipologia di proiezione cinematografica che offre agli spettatori una visione stereoscopica delle immagini, ossia quel tipo di fruizione capace di trasmettere [...] una sensazione di tridimensionalità. A tal fine è necessario che le sale cinematografiche siano dotate di un particolare tipo di proiettori e che gli spettatori siano forniti di occhiali concepiti ad hoc ...
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episcopia
episcopìa [Comp. di epi- e -scopia] [OTT] Tipo di proiezione ottica (proiezione episcopica), realizzata con l'episcopio (←), nel quale l'immagine proiettata è ottenuta con luce riflessa dall'oggetto, [...] illuminato dal davanti, costituente l'unico modo di ottenere immagini proiettate di oggetti opachi ...
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Neurologo inglese (Londra 1861 - Reading 1940); descrisse le aree di proiezione cutanea dei riflessi viscero- sensitivi (zone di H.), e formulò una interpretazione patogenetica delle afasie; fra le sue [...] opere ricordiamo Studies in neurology (2 voll., 1920) e Aphasia and kindred desorders of speech (2 voll., 1926) ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).