Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] la fine del mondo e a rinsaldare questa proiezione escatologica contribuisce anche l’imminenza dell’anno 7000 le cristiani averanno possanza contra macometani»95.
Un ruolo centrale nella capitale ottomana è ricoperto dal glorioso ippodromo (Atmeydanı ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] quest'ultimo fosse in netto contrasto con quella della proiezione visiva, sostenuta apertamente da Tolomeo. Di fatto Bacone questo proposito, le teorie di Bacone riprendono uno dei punti centrali del pensiero di al-Kindī, che si ritrova nel De ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] L’idea sviluppata da al-Kindī nel De radiis – che sarà centrale anche nel Picatrix – è che tutta la realtà è costituita da volontà e il desiderio. Se quindi tutta la realtà è proiezione di raggi, tutto rientra nell’armonia universale, tutto agisce e ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] Ǧābir menziona un diametro di circa sei spanne), con un asse centrale su cui ruota un quadrante anch'esso graduato con un'alidada e a una seconda griglia di coordinate e l'altra alla proiezione di un piccolo numero di stelle come nell'armatura di un ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (v. vol. III, p. 649)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sulla vita e le opere di F. hanno come epicentro la scoperta dell’ergastèrion di Olimpia dove, tra il [...] rilevati da W. Gauer e da E. Thomas, o alla proiezione di un elevato modello di èthos e di comportamento che vi individuava W. Volcker-Janssen in rapporto alla concezione centrale della creazione: quella che H. F. North definiva la sophrosỳne ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] riferimento. Le ricerche di Mediobanca hanno esplicitato che la loro centralità deriva in buona sostanza dal fatto di acquistare all’esterno spazio di rappresentazione allude invece alla proiezione collettiva di una determinata piattaforma all’ ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] in un regime totalitario incentrato nel capo assoluto; la "proiezione dilatata a dismisura dell'io impotente di ogni singolo" nel origine di quei regimi si è giunti allo snodo centrale del rapporto leader-massa nelle grandi crisi che minacciano ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] auto- o etero-rappresentazione del movimento, con la proiezione e l'interpretazione delle origini dettate dai mutevoli indirizzi e per consolidare la coesione nazionale.Il punto centrale fu che in molti paesi i socialdemocratici andarono allora ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] la visione avuta nel sonno, ebbe una particolare centralità in questa operazione politico-religiosa. Nel 1655 di una società formata da cristiani ortodossi112.
La proiezione metastorica attribuisce alla civiltà ortodossa scopi di carattere religioso ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] in un anno particolare come il 1948 i Comitati civici organizzarono proiezioni speciali del documentario in numerose città d’Italia.
La voce Azione cattolica.
Dopo il Ccc, nato dal Segretariato centrale per il cinematografo, ramo dell’Ac, nel 1940 ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....