Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] già tenuti presente in età comunale, quando la proiezione della città verso il Nord-Est era stata , innanzitutto, che alcuni segnali vengano, sin dai decenni iniziali e centrali del secolo, piuttosto dall'area romagnola che da quella veneta. Un ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] tra VI e IV sec. a. C. nel quadro della protostoria dell'Italia centrale, Imola 1985, pp. 189-196; R. De Marinis, L'abitato etrusco del anzi più numerose, fino al 460 circa a.C. La proiezione della tomba verso l'esterno è ancora più forte nell'agro ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] alto arcaismo non conosceva ancora le norme di proiezione che consentiranno, a partire dal III sec. -141; E. De Miro, La casa greca in Sicilia. Testimonianze nella Sicilia centrale dal VI al III secolo a.C., in Φίλιας χάριν. Miscellanea di studi ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] troppo per i corpi"(61).
Nel rivendicare un ruolo centrale per la fortificazione spirituale della persona, i terzi ordini, la luce anche il cinema cattolico stabile presso la sala di proiezione all'Accademia, aderente all'O.N.D. (Opera Nazionale ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] di potere e direzionale. E questo richiamo alla centralità non veniva semplicemente dai casi in cui esso poteva essere espresso in una sintesi simbolica come nel "Capitolium" (proiezione religiosa e insieme pure della stessa Roma), ma derivava ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] in una fase di straordinario vigore, con una proiezione imperiale (anche indipendentemente dal titolo che re Carlo focale era Rialto. Il passaggio compiuto portava verso luoghi più centrali e protetti (si ricordi che le truppe di Pipino erano ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] evidenziato ora da Chr. Boulotis.
La rilevanza della proiezione sul mare è stata di recente riproposta per siti 1990, pp. 193-211; L. V. Watrous, H. Blitzer, Central Crete in Late Minoan II-IIIBi: The Archaeological Background of the Knossos Tablets ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] a seconda del livello e dell'età dei partecipanti. Le proiezioni fanno guadagnare 2 punti. La posizione di monta mantenuta 3 oltre i limiti di tempo e spazio, mentre il suo punto centrale rappresenta il sito da dove proviene l'energia che crea e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Aschenden, di Pietro d'Ailly o di Biagio Pelacani da Parma.
Centrale per l'elaborazione dell'astrologia medievale fu anche l'opera di le quali i portolani non si basavano su una proiezione matematica (Mesenburg 1987). Le coordinate spaziali erano ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] motivi polemici e temi mitici: la genericità cede così a una proiezione di un'ansia interiore in un campo, per lo meno, . Tra il '70 e il '90: si arriva agli anni dell'attività centrale del De Marchi, tra Demetrio Pianelli, del '90, e Arabella, del ' ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....