Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] in uso agli inizi del 21° sec., è il Brutus, un proiettore ad arco protetto prodotto negli Stati Uniti nel secondo dopoguerra dalla Mole-Richardson per la luce incidente, con l'apparecchio puntato direttamente sulla singola sorgente diluce, sia per ...
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Tecnologia
Fabio Catino
Claudio Censori
L'industria cinematografica si avvale della t. sviluppata in differenti settori in ragione delle caratteristiche specifiche dei dispositivi e delle macchine [...] dimmers, dispositivi elettronici che regolano la quantità diluce emessa da una lampada mediante il controllo della mentre in cabina due proiettori lavorano simultaneamente, uno in fase di proiezione l'altro in fase di riavvolgimento, potendo poi ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] dello schermo. Sono importanti la luce inviata dal proiettore, la lampada relativa e la cabina di proiezione. Si considera ottimale una luminanza centrale di 55 candele al metro quadrato con una perdita massima del 25% diluce ai bordi (entro una ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] un'illuminazione in chiaroscuro, con zone differenziate diluce; alle riprese in interno si alternano quelle in Innanzitutto cambiano le condizioni di fruizione di una pellicola: si cerca di annullare il rumore del proiettore; si accentua il buio ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] specchio spesso rotondo, collocato dietro il proiettore stesso. In Europa si mescolavano invece fonti naturali e artificiali, e la luce era usata in funzione espressiva con risultati di straordinaria intensità nelle esperienze del cinema tedesco ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] . L'arco voltaico diventò presto la fonte diluce più praticabile. E se, durante la ripresa, le apparecchiature attivate a mano rimasero le uniche possibili almeno fino alla metà degli anni Venti, i proiettori vennero azionati da motori elettrici. L ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] realtà) e in cui è fruito (la sala buia, lo schermo illuminato, il fascio diluce del proiettore, lo spettatore immobile e silenzioso) ‒ e la componente 'psicologica' e 'metapsicologica' dello spettatore, i processi percettivi, consci e inconsci, del ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] peep shows di Parigi, Londra e New York al kinetoscopio e al proiettore originali di Edison, all'animatografo di Robert Paris 1995.
L. Mannoni, D. Pesenti Campagnoni, D. Robinson, Luce e movimento, Gemona 1995.
P. Bertetto, D. Pesenti Campagnoni, La ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] a pellicola o 35 mm) consisteva essenzialmente in un sistema ottico di proiezione (costituito da una speciale lampada posta nel fuoco di uno specchio concavo, da un condensatore diluce e da un obiettivo per la messa a fuoco dell’immagine sullo ...
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Chimico e inventore francese (Besançon 1864 - Bandol, Var, 1948). Con il fratello Auguste (Besançon 1862 - Lione 1954) e col padre Antoine, fondò a Lione nel 1882 una fabbrica per prodotti fotografici. [...] anche essere usato come macchina per stampa e come proiettore con l'aggiunta di una lampada. Il 22 marzo 1895 ebbe luogo giri di propaganda. Notevoli gli studî di Louis-Jean sull'azione della luce a bassa temperatura, sui procedimenti di zincografia ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso e ristretto e illuminare oggetti anche...
faro
s. m. [dal lat. pharus, gr. ϕάρος, dal nome dell’isolotto di Faro sulla costa egiziana, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria]. – 1. a. Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore di luce...