METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] ghiaccio.
Per determinare l'altezza della base inferiore delle nubi sia di giorno sia di notte (e con la medesima approssimazione) è stato adottato il sistema del proiettorediluce modulata. Nel modello della Crouse-Hinds Company (Syracuse, New York ...
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Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] , B. incontrò l'attrice Merle Oberon, che sposò l'anno successivo e per la quale mise a punto uno speciale proiettorediluce, battezzato in suo onore Obie, che serviva ad ammorbidire i tratti nei primi piani e mascherare così una cicatrice sul volto ...
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proiettoreproiettóre [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [LSF] Che proietta, che lancia, anche in signif. figurati. ◆ [ALG] Dato un insieme X, è un endomorfismo P sull'insieme [...] a molti fasci, ecc.). ◆ [ALG] P. equivalente e finito: v. algebre di operatori: I 99 a. ◆ [OTT] P. ottico: (a) dispositivo illuminante che proietta un fascio diluce intenso e concentrato; è schematicamente costituito (v. fig.) da un'intensa sorgente ...
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Apparecchio illuminante composto di una sorgente diluce (lampada) racchiusa in un involucro protettivo, in tutto o in parte trasparente, o anche fornito di dispositivo per dirigere il flusso luminoso [...] si ha piuttosto un proiettore). In particolare, il nome f. è riferito a segnali luminosi dei treni, degli aeromobili e delle navi.
In aeronautica, f. di posizione (o luci di navigazione): f., spesso a luce intermittente, installati in determinati ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ’intero campo di attività), era contemporaneamente macchina da presa, proiettore e macchina da stampa, capace di riprendere e Un gruppo di registi di solida professionalità (P. Noyce, B. Beresford, F. Schepisi e P. Weir) si mise in luce in Australia ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] apparecchi e dei proiettori. La presa era ostacolata da numerose difficoltà, quali la poca luminosità degli obiettivi e la poca sensibilità della pellicola, che obbligavano a lavorare col sole o in condizioni diluce particolarmente favorevoli; le ...
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ILLUMINAZIONE (dal lat. lumen "luce"; fr. éclairage; sp. iluminación; ted. Beleuchtung; ingl. lighting)
George MONTANDON
Ugo BORDONI
Gaetano JERNA
Guido JELLINEK
Fino a non molto tempo fa la luce [...] del giorno. La soluzione più seguita, oggi, è quella di ricorrere all'impiego di fasci diluce, di conveniente ampiezza, potenza e direzione, ottenuti mediante batterie diproiettori (figura 15) collocate in posizioni adatte (generalmente, sopra le ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] proiettoredi bacilli sarà stato intimo e continuo. Volendo segnalare un indice di pericolosità del contagio secondo il grado di genere si preferisce la terapia fisica (luce solare, lampada di quarzo di Kromayer; raggi Finsen, röntgenterapia, ecc ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ambito d'interesse: si voleva infatti capire come la macchina del c. (il fascio diluce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza di visione, ma anche come lo sguardo (della cinepresa, del regista) costringe lo spettatore ...
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TELEVISIONE (XXXIII, p. 439; App. II, 11, p. 964)
Sergio BERTOLOTTI
Sergio PUGLIESE
Francesco SCHINO
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Sistemi televisivi; servizî di radiodiffusione televisiva. - Tra il 1949 ed il 1952 il CCIR (Comité [...] di soli 2,5 cm e la sua lunghezza di 15,5 cm. Nonostante la sua semplicità il vidicon produce immagini eccellenti in condizioni diluce 'opportuna regolazione della sorgente luminosa del proiettore.
Registrazione magnetica delle immagini televisive. ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso e ristretto e illuminare oggetti anche...
faro
s. m. [dal lat. pharus, gr. ϕάρος, dal nome dell’isolotto di Faro sulla costa egiziana, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria]. – 1. a. Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore di luce...