Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] , B. incontrò l'attrice Merle Oberon, che sposò l'anno successivo e per la quale mise a punto uno speciale proiettorediluce, battezzato in suo onore Obie, che serviva ad ammorbidire i tratti nei primi piani e mascherare così una cicatrice sul volto ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ’intero campo di attività), era contemporaneamente macchina da presa, proiettore e macchina da stampa, capace di riprendere e Un gruppo di registi di solida professionalità (P. Noyce, B. Beresford, F. Schepisi e P. Weir) si mise in luce in Australia ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] ha luogo allora mediante un fascio diluce bianca, che si colora diversamente attraversando di proiezione è sostanzialmente mutato; il proiettore (fig. 20) è sostituito da una serie diproiettori disposti ad arco verso lo schermo. Questo sistema di ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ambito d'interesse: si voleva infatti capire come la macchina del c. (il fascio diluce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza di visione, ma anche come lo sguardo (della cinepresa, del regista) costringe lo spettatore ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] d'interesse: si voleva infatti capire come la macchina del cinema (il fascio diluce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza di visione, ma anche come lo sguardo (della cinepresa, del regista) costringe lo spettatore ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] nel tempo, alla base c'è sempre il sistema originario: nel proiettore un raggio proveniente da una sorgente costante diluce attraversa la traccia sonora e le modulazioni diluce colpiscono una cellula fotoelettrica (il lettore luminoso del suono) in ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] quasi la sensazione di assistere a un'eclissi totale di sole. Per qualche frazione di secondo, mentre il raggio diluce usciva dal ancora la prima volta che a Bagheria riapparve il proiettore dopo l'incendio al cinema Moderno. La macchina fu ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] spettacolarizzati con proiezioni di fasci diluce colorata. Se, nella pratica fotografica, si cercò di ricavare numerosi monocromi degli otturatori di cinepresa e proiettore, permettendo così di codificare e riprodurre coppie di fotogrammi successivi ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] di esso sta infatti una lettura del cinema come consumo culturale di massa e quindi come specchio e nello stesso tempo proiettoredi stili di dell'Istituto Nazionale Luce (novembre 1925): dall'aprile 1926 i documentari "di propaganda nazionale e ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] . La pellicola scorre in uno speciale rullo del proiettore (tamburo rotante) posto in corrispondenza della lampadina e alla testa sonora: la sorgente diluce si trova nel tamburo rotante, mentre la cellula di lettura è sistemata nella scatola ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso e ristretto e illuminare oggetti anche...
faro
s. m. [dal lat. pharus, gr. ϕάρος, dal nome dell’isolotto di Faro sulla costa egiziana, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria]. – 1. a. Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore di luce...