Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] efficace dalle sofisticate innovazioni te-cnologiche. Negli anni Quaranta gli anelli venivano proiettati con un semplice proiettorecinematografico e si procedeva all'incisione effettuando la registrazione su pellicola sonora negativa, detta SAV, con ...
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Biograph
Giuliana Muscio
Società di produzione statunitense, la cui denominazione completa era American Mutoscope and Biograph Company, fondata a New York nel 1896 da Henry N. Marvin, Herman Casler, [...] alla costruzione del kinetoscopio per Edison. La B. fu creata per sfruttare commercialmente l'omonimo proiettorecinematografico, presentato al pubblico quello stesso anno e chiamato American Biograph per distinguerlo dall'analogo prodotto francese ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ), la cui finalità preminente era quella di cogliere scene movimentate. Il cinematografo, che in breve si diffuse in tutto il mondo (e il di attività), era contemporaneamente macchina da presa, proiettore e macchina da stampa, capace di riprendere ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...]
Nelle figure 6, 7 e 8 si hanno i risultati di cinematografie ad altissima frequenza: la fig. 6 rappresenta le successive fasi della è sostanzialmente mutato; il proiettore (fig. 20) è sostituito da una serie di proiettori disposti ad arco verso lo ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] spettatore ed è a questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero come la macchina del c. (il fascio di luce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza di ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] della stampa su pellicola, trasporto telematico, proiettori digitali). Da questa piattaforma tecnologica integrale potrebbe nascere un ponte tra l'attuale circuito televisivo e quello cinematografico, oppure, più direttamente, potrebbe attuarsi una ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] macchina del cinema (il fascio di luce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza Photogénie, Paris 1920.
S.A. Luciani, Verso una nuova arte: il cinematografo, Roma 1920.
B. Balázs, Der sichtbare Mensch, oder die Kultur des ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] sonori) e musica, ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito apparato del proiettore, si trasformano in suoni. Il dialogo (il cosiddetto parlato) può consistere nelle battute ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] suo nome e che fu giustamente definita la prima cattedrale cinematografica del mondo.
I Palaces si ispiravano ai teatri settecenteschi costruiti la prima volta che a Bagheria riapparve il proiettore dopo l'incendio al cinema Moderno. La macchina ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Picabia e con musica di Erik Satie (come intermezzo cinematografico del balletto Rêlache) e in Le ballet mécanique di scontata ‒ verteva sulla necessità di coprire il rumore del proiettore, mentre a motivi più profondi, di natura psicopercettiva, ...
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proiettore
proiettóre s. m. [der. del lat. proiectus; v. proietto e proiettare]. – 1. Apparecchio che impiega una sorgente luminosa e un sistema di lenti o specchi per proiettare un fascio di luce intenso e ristretto e illuminare oggetti anche...
cineproiettore
cineproiettóre s. m. [comp. di cine e proiettore]. – Termine usato talvolta nel linguaggio com. per indicare il proiettore cinematografico, in partic. quelli per la proiezione di pellicole a passo ridotto.